Ecco la nostra opinione in merito alle tensioni da Social Network e un suggerimento su come gestire una Fan Page prevenendo la crisis management .
Salta le chiacchiere e vai ai suggerimenti
Quella di Paolo è una riflessione che apre mille riflessioni e comunque non risolverebbe un problema di base:
Il marketing dell’azienda lo fa la qualità dei prodotti e dei servizi, successivamente il management ed il supporto operativo può dare sviluppo e prestigio all’impresa con artefatti cognitivi e modelli manageriali.
Come hai giustamente evidenziato Paolo, i Social Network sono sempre più piazze sociali, nel senso di luoghi di ritrovo per caxxeggiare e sentirsi padrone di poter dire qualunque cosa a chiunque, che hanno restituito il diritto di capovolgere la piramide decisionale aziendale.
Oggi il “capo” dell’azienda è metaforicamente il cliente, l’astuto imprenditore può solo “assecondare” nel migliore dei modi le sue necessità.
Esistono ovviamente delle eccezioni e delle priorità del management aziendale.
Nella maggioranza dei casi, però, è inutile delegare interamente un’attività di gestione del brand online a stagisti in subappalto, sarebbe più sensato formare delle persone all’interno dell’azienda o comunque mantenere il contatto con le web agency attraverso un responsabile interno che realmente sia competente in materia.
Finchè le aziende avranno un responsabile marketing che non ha molta competenza nella comunicazione e nella gestione del brand avranno sempre problemi di questo tipo. Se all’interno dell’azienda non ci sarà personale preparato che non conosca le dinamiche di un social netowork e le innovazioni del web 2.0, se non per quel seminario fatto dall’amico del capo che voleva l’affluenza al corso di web 2.0 perchè è giusto dimostrare di essere innovativi bla bla bla …. l’azienda avrà sempre problemi con i clienti. C’è chi se lo potrà permettere chi invece morirà per inadempienza …
Un suggerimento molto pratico per le aziende che creano pagine facebook o che vogliono dare l’impressione di aprirsi ai clienti in maniera trasparente usando il web:
Perchè non dividere i ruoli e specificare chiaramente i contatti diretti ?
Il cliente si sente più apprezzato se gli si mostra fiducia e voglia di “collaborare” nel risolvere i problemi.
Un esempio potrebbe essere:
Responsabile Bacheca Social: Pinco pallo ( stagista per conto di …)
Responsabile Editoriale del Web : Pinco pallino ( Project Manager per conto di xyz )
Responsabile aziendale : Pallo pinco ( Diretto responsabile della comunicazione e fiduciario del direttore marketing ) contatti edrr@gomomn.it si può contattare telefonicamente al numero 890890890 il lunedì dalle 8:00 alle 10:00 ed il giovedì dalle 10:00 alle 14:00.
Capo Supremo : Pillo pallo ( Presidente Responsabile aziendale ) si può contattare telefonicamente al numero 890890890 il lunedì dalle 8:00 alle 9:00.
Ovviamente l’esempio è per dare l’idea del metodo da utilizzare.
Solo così si avrà più trasparenza e le persone eviteranno di scrivere sproloqui ed incaxxarsi con stagisti poco pratici nel rispondere con calma, pretendendo una risposta da persone che non possono o non sanno dare.
Un pò come quando il cliente usa il call center pensando di parlare con il Presidente dell’azienda … e si arrabbia pretendendo la soluzione o minacciando di cambiare società.
Dimostrare di non aver paura di rispondere personalmente alle critiche potrebbe essere una soluzione alle pagine sofferenti di persone che vogliono insultare (in) giustamente per i disservizi o i cattivi prodotti.
Paolo Ratto
12 anni fa | 10-1-2012
Ciao Daniele, grazie per la citazione e complimenti per l’articolo. Come ti ho già scritto, su Facebook, trovo la soluzione da te ipotizzata molto ma molto interessante. Aiuterebbe a dare un volto più umano alle pagine facebook e consentirebbe a ciascuno (in azienda) di prendersi le proprie responsabilità, direttamente proporzionali a salario e prestigio. Una distribuzione più equa di onori e oneri permetterebbe una presa di coscienza non da poco sulla presenza social, a cominciare dallo sviluppo di policy adeguate, troppo spesso trascurate.
Complimenti e a 100 di queste discussioni! 🙂
Paolo