Come comprare fan e follower e vivere felici.
Si parla in questi giorni di statistiche (non provate) che dicono che l’80% delle aziende ha profili e fan fasulli sulle pagina Facebook.
Riflessione personale sul caso.
Comprare Fan non è sbagliato a prescindere. È sbagliato se comprandoli si pensa di vivere di rendita. È sensato se sono un Brand importante e oltre a guardare il senso pratico e l’uso correto dei Social Media devo anche “apparire” e quindi dimostrare di “essere” attraverso i numeri.
Comprare Fan è giusto se quando un Responsabile Marketing di un’azienda famosa ti dice: A me non importa come funziona Facebook voglio solo avere tanti Fan. Cosa fai? Provi inutilmente a spiegargli che non serve avere tanti Fan o lo accontenti tanto poi sono i contenuti che contano?
Comprare Follower su Twitter è giusto se ho necessità di “spammare” con altri “spammer”. Per la legge dei grandi numeri se spammo 1.000.000 di messaggi con link ogni settimana ed ho 10.000 follower ho molta più probabilità, anche in termini di costo/contatto, che qualcuno legga il mio messaggio anzichè spendere soldi in volantinaggio davanti alla fermata della metro.
Comprare Fan è giusto se vuoi provare a sperimentare e investire 50 o 100 euro non ti cambia la vita, ma ti aiuta a conoscere meglio le dinamiche virali di un messaggio attraverso dei network “sconosciuti”.
Comprare Fan NON serve se sei convinto che il miglior metodo per farti conoscere online è quello di essere sincero anche offline.
Se riesci a parlare alle persone sia tramite Facebook che di persona.
Se hai la sicurezza che ciò che stai facendo abbia un valore a prescindere dei numeri.
Se hai deciso di rivolgerti ad un network qualitativo e altamente interattivo piuttosto che ad uno generico e scarsamente profittevole.
Il ROI dei social media sono le persone che possono parlare bene di te.
Ha quindi senso NON comprare Fan se si vuole ottenere un reale vantaggio competitivo.
Il resto sono titoli, chiacchiere e tanta fuffa che come al solito si autopromuove da sola …Non fidatevi di quello che scrivono i giornali, usate il web e capirete da soli l’uso corretto e quello scorretto di come vanno le cose.
Giovanni Cappellotto
12 anni fa | 18-5-2012
Mi sembra un approccio molto condivisibile. Alla fine di ogni questione è poi il mercato a stabilire chi vince e come vince. Invece di discutere sulla sostanza delle cose, sembra che l’obiettivo sia dimostrarsi sempre immuni da ogni male…