Siamo in un tempo connesso con tutto ciò che ci circonda ed il cibo è uno degli elementi che più di tutti sta facendo muovere persone, idee e business.
Si tratta di un movimento silenzioso, che crea e condivide forme di cibo e traversalmente raggiunge arte, economia, web e persone.
Il cibo della sora Lella non vale meno di quello dello Chef pluripremiato, anzi. Il concetto di cibo come strumento di persuasione e di legame è sempre più un forte promotore di idee e di manifestazioni mediali.
Il cibo è tutto ciò che unisce e fa stare bene, permette scambi e facilita la connessioni.
Siamo in un tempo foodcratico, dove se vuoi essere devi poter mangiare (in senso lato).
Il cibo come oggetto di un capitalismo sfrenato sta lasciando il posto a nuovi paradigmi più legati alla cultura del cibo come alimento e frutto della sostenibilità, della multiculturalità.
Il cibo è un prodotto NON così scontato come abbiamo creduto finora. Per il cibo si fanno le guerre e si contendo domini. Le persone stanno reagendo a questo squilibrio e la foodcrazia nasce come sentimento diffuso di qualcosa che oltre il cibo sta cambiando, ma che grazie al cibo ha permesso di ritrovarci più vicini e più uniti verso obiettivi comuni.
La foodcrazia è iniziata e noi la sosteniamo.
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