Si sente continuamente parlare dell’importanza dei legumi in una dieta sana ed equilibrata. Lo stesso Dott. Bianchini, dietista partenopeo, consiglia ai suoi pazienti di mangiare i legumi almeno 3 volte alla settimana.
Ma, vi siete mai chiesti perché i legumi sono così importanti per la nostra salute?
Le lenticchie, i fagioli, i ceci, i piselli, le fave e tutte le leguminose hanno un elevato valore energetico e contengono un’elevata quantità di proteine e di fibre, molto preziose per il metabolismo e soprattutto in regime di dieta, in quanto aiutano a raggiungere facilmente la sensazione di sazietà.
Ad esempio le lenticchie sono ricche di fibre, sali minerali e vitamine del gruppo B. Sono molto indicate nella prevenzione dell’arteriosclerosi e per migliorare i processi di memorizzazione. Hanno inoltre elevate proprietà antiossidanti e fungono da potente equilibratore del sistema nervoso, con azione antidepressiva e antipsicotica.
I fagioli contengono anch’essi elevate quantità di fibre e proteine, rappresentano una valida alternativa al consumo di carne e sono in grado di equilibrare la dieta dal punto di vista della proporzione tra glucidi, lipidi e proteine. In particolare, i fagioli sono in grado di favorire la diminuzione dei livelli di colesterolo e glicemia nel nostro organismo e sono molto indicati per prevenire problemi intestinali, stitichezza ed emorroidi.
I ceci contengono le stesse proprietà dei fagioli, con la differenza che sono un alimento abbastanza calorico. Infatti, i ceci secchi contengono 316 kcal per 100g di prodotto, che scendono a 120 kcal una volta bolliti.
I piselli freschi, invece, a differenza dei ceci, sono un alimento ipocalorico (75 kcal per 100 g di prodotto) costituito da circa il 79% di acqua. Inoltre, come tutti i legumi, hanno un buon contenuto di proteine vegetali, sono ricchi di potassio, fosforo, calcio, ferro e di vitamina C e B. I piselli, inoltre, contengono meno amido rispetto agli latri legumi e risultano più digeribili. Hanno proprietà diuretiche, stimolano il transito intestinale grazie alle loro fibre, aiutano a rafforzare il sistema immunitario, costituiscono una buona fonte di ferro e sono molto utili nei casi di anemia. Inoltre i piselli apportano benefici nei casi di astenia, affezioni cardiache e vascolari, stress, tensioni nervose e, per il loro contenuto di fitoestrogeni, risultano anche efficaci ad alleviare i sintomi della menopausa quali vampate di calore e irritabilità.
Last but not leat le fave, che svolgono anch’esse un’azione energizzante, tonica e diuretica, oltre che lassativa grazie alle fibre in esse contenute. Sono indicate nel caso di infezioni all’apparato urinario, nelle calcolosi, nei soggetti debilitati e nei casi di affaticamento fisico e mentale. Inoltre la loro somministrazione è molto indicata nei casi di una rara malattia genetica: il favismo, che comporta crisi emolitiche (distruzione dei globuli rossi) con ittero.
Tra gli effetti indesiderati dei legumi, dobbiamo segnalare, però, le inalazioni di gas che possono comportare. Queste sono dovute alla scarsa digeribilità del nostro organismo di alcuni zuccheri presenti nei legumi (come il raffinosio e lo stachiosio), che arrivano così praticamente integri nell’intestino crasso dove fermentano producendo gas, soprattutto metano. L’inconveniente si può però ridurre passandoli oppure con il consumo congiunto di cereali oppure con l’aggiunta di semi di finocchio o di alloro all’acqua di cottura.
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