Il calcolo del roi indica il ritorno dell’investimento di un’attività commerciale. In breve, indica se un’attività genera fatturato positivo o negativo (non utili) rispetto all’investimento fatto. Il roi non deve confondere le idee con ciò che genera profitto e utili all’impresa.
Vedi il nostro simulatore per calcolare roi, calcolare costo lead, calcolare investimento per e-commerce.
Il profitto di un’attività commerciale, in alcuni casi, potrebbe essere con un roi economico negativo perché il costo dell’operazione non ha generato dei guadagni maggiori dei costi, ma potrebbe aver generato un profitto positivo per l’acquisizione di contatti, se a questi assegniamo un valore commerciale.
Premesso che vendere prodotti del settore alimentare online con un e-commerce è un’attività d’impresa che va gestita diversamente da un punto vendita locale;
Lo scopo di questo articolo è mostrarti un approccio all’e-commerce diverso, dove il vero guadagno non sta nella singola vendita, ma nell’aumentare il ciclo di acquisto del singolo acquirente, aumentare progressivamente lo scontrino medio e ottimizzare i costi di promozione attraverso i clienti fidelizzati.
Il vero roi di un’attività e-commerce per vendere alimentari, quindi, si ottiene se si imposta un modello commerciale “industriale”, come se l’attività e-commerce fosse adattata ad un “supermercato iperspecializzato” in una o più categorie di prodotto.
Esempio, oleoteca online, vendita alimentati alla canapa, vendere ‘nduja come grossista attraverso un’e-commerce b2b, vendere thè, vendere integratori alimentari.
E-commerce alimentare: Modello bottega artigianale contro modello industriale
Adattare un modello industriale per vendere online non significa avere una struttura industriale, ma un processo semi-automatizzato, con persone che lavorano su asset specifici. Si tratta di un cambio strategico rispetto alla maggioranza delle attività di vendita prodotti alimentari presenti online.
Uno dei settori che oggi potrebbe cavalcare meglio questo modello di commercio industriale è il mercato dell’olio evo (olio extravergine d’oliva), perché ha un trend d’interesse positivo. Lo ha ancor di più tutto ciò che si lega al settore per innovarlo.
Vendere olio extravergine di oliva online con modalità industriali
È il caso di Revoilution (Ehi! Bella l’idea del dominio oliofresco.it, bravi!), su questa tipologia di sviluppi ci vedo praterie di sviluppo con alto margine di roi per il mercato dell’olio. Alcuin ci vedono delle simmetrie con il mercato della vendita del caffè in capsule, io ci vedo la giusta direzione da prendere per “tutelare il mercato” offrendo una soluzione “Industriale” sostenibile. Oppure credi davvero che il nostro fazzoletto di terra dove produciamo olio di altissima qualità possa essere tutelato con la retorica dell’olio buono non compreso? Credi davvero che le frodi sull’olio diminuiranno applicando “sigilli”, tappi antirabocco o altre soluzioni che incidono sui costi “esterni” al prodotto?
Vendere farina online sfruttando l’organizzazione della produzione in rete
Altro progetto che reputo interessante è quello di Mulinum. Vendono farina online. Questo è ciò che intendo con “cambio” di modello per la vendita online.
Ehi, ehi, ehi, ma loro non hanno iniziato con un e-commerce, che cavolo c’entra con quello che stavi dicendo prima?
Forse, non ti è ben chiaro quale sia il ruolo del web e di come si possa produrre un processo commerciale anche senza e-commerce, in una prima fase di start-up, e si possa costruire un e-commerce b2b attraverso un “modello industriale” applicando il concetto di rete di produzione distribuita.
Sono certo, infatti, che l’adozione del modello proposto da Mulinum, quindi la soluzione proposta, sia stata la vera leva che ha stimolato in altri la curiosità di contattarlo per diventare parte del progetto e quindi realizzare e sviluppare il progetto sviluppandosi in creando un ciclo di produzione artigianale, ma con un approccio di tipo “Industriale”.
I 2 elementi, artigianale/industriale, possono coesistere se si ragiona in maniera oggettiva, ovvero che se vuoi aumentare il fatturato devi crescere anche come produzione, se devi aumentare la produzione devi “industrializzare” dei processi commerciali.
Roi per e-commerce alimentare: Come ottenere sviluppare un roi positivo crescente
Se tu vuoi fare e-commerce nel settore alimentare, il mio consiglio è di fare prima un’analisi di mercato per definire quale sia la “soluzione utile” da proporre. Hai capito bene? Non devi concentrarti sul prodotto da vendere. Su quello i margini non ti permetteranno mai di avere un roi crescente. Il roi crescente sul prodotto lo avrai se offri una soluzione di acquisto più efficiente.
Il roi per l’e-commerce alimentare, quindi, l’ottieni lavorando sui processi di vendita, fidelizzando l’acquirente, uno per uno, aumentando lo scontrino medio, allungando sempre di più il ciclo di vendite per singolo acquirente e facilitando l’acquisizione di nuovi acquirente attraverso quelli già acquisiti, con sistemi di affiliazione remunerata.
Vuoi un suggerimento su quale possa essere un business in cui vedo un’ottima opportunità?
Il mercato delle acqua di lusso, sviluppando un e-commerce B2b per la ristorazione.
Ah, forse tu speravi parlassi di come aumentare il traffico sul tuo sito e-commerce?
Aumentare il traffico sul sito e-commerce ha senso se si aumenta anche il numero di persone che “ritornano” sulla tua piattaforma. Se l’aumento di traffico è profilato al punto da generare maggiori lead e acquisti. Per farlo, appunto, serve ragionare come esposto sopra.
Se invece ti serve una consulenza per migliorare le performance del tuo progetto e-commerce, contattami.
Inizieremo da un’analisi del tuo progetto, studio della concorrenza online e ottimizzazione della struttura commerciale online attraverso processi di automazione ed una comunicazione adeguata.
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