Dal 15 al 17 settembre 2012 si è tenuta a Roma la prima edizione della fiera-mercato Salumi e Formaggi della Tradizione Italiana, presso il Salone delle Fontane all’Eur. L’evento è stata organizzato da Multimedia Tre Srl, azienda leader nell’organizzazione di manifestazioni fieristiche, con la collaborazione dell’Accademia delle 5T, movimento culturale che ha per scopo la valorizzazione dei prodotti tipici del nostro territorio, la difesa dell’ambiente e la corretta informazione del consumatore.
Tre giorni di esposizione e vendita di alcune tra le eccellenze della nostra gastronomia, con la possibilità di assaggi e degustazioni accompagnati dalle spiegazioni dei produttori presenti; un’altra importante occasione nella capitale per avvicinare e conoscere parte di quelle piccole e medie aziende e di quei consorzi che contribuiscono alla fama dell’autentico cibo Made in Italy nel mondo. L’obiettivo è stato appunto quello di dare visibilità ai vari espositori, sia di fronte ad un pubblico di appassionati a livello amatoriale, sia di fronte ad esperti del settore e buyer italiani e, soprattutto, internazionali. Il coinvolgimento di questi ultimi è stato ritenuto infatti uno degli scopi prioritari della fiera, la quale in particolare per questo motivo è stata realizzata in una location così rappresentativa come l’ampia ed elegante struttura del Salone delle Fontane.
Tra i produttori che hanno partecipato, vi è ad esempio la Salumeria Fattorie del Tratturo, nata nel 1993 a Scerni, in provincia di Chieti. L’azienda è famosa innanzitutto per la ventricina, salume prodotto con tagli di prima qualità (il 70% di tagli magri, il 30% di pancetta e grasso di prosciutto) e speziato con peperone trito dolce o piccante e finocchietto; la produzione avviene nella zona delle comunità montane del vastese (è infatti chiamata ventricina del vastese) ed è tutelata dall’Accademia della Ventricina.
Altro nome, altro genere di prodotto: l’Azienda Agricola Antica Corte delle Vacche Rosse, a Cavriago, in provincia di Reggio Emilia, produce il Parmigiano Reggiano utilizzando allevamenti di bovini della razza reggiana dal caratteristico colore rosso, razza che in passato ha rischiato l’estinzione ma che è stata recuperata anche grazie alla produzione del famoso formaggio. Oltre a quest’ultimo, questi animali sono allevati per la fattura di altri derivati del latte (per esempio burro, panna cotta, yogurt), ma anche di prodotti a base di carne (come il ragù e il patè di fegato). Una particolarità: il Parmigiano Reggiano si può gustare anche sotto forma di grissini, grazie ai cosiddetti, appunto, Grissini della Rossa.
Altri nomi dei partecipanti: l’Accademia Italiana del Peperoncino Onlus, il Consorzio Nero di Calabria, la macelleria Dal Massimo Goloso, la Società Semplice Agricola Il Parco delle Bontà.
Ma non solo gastronomia, vi è stata anche la possibilità di degustare prodotti enologici, ad esempio con l’azienda siciliana Coral Sorsi di Sicilia, con le sue creme di liquori realizzate artigianalmente con antiche ricette locali, o grazie al birrificio veneto San Gabriel, fondato nel 1997 da Gabriele Tonon, diplomato alla Doemens Academy di Monaco di Baviera.
Nell’ambito della manifestazione è avvenuta anche la premiazione del Campionato Italiano del Salame 2012, organizzato dall’Accademia delle 5T con il patrocinio del MIPAAF. Il primo premio è andato alla Finocchiona della Società Agricola Semplice Praticino, in provincia di Arezzo; ma il podio è stato molto conteso fino all’ultimo tra i prodotti di alta qualità presentati dalle 18 regioni in gara, le quali non hanno reso semplice la scelta da parte della giuria. In generale, vi è stato un largo successo dei prodotti di suino nero: oltre alla Cinta senese con cui è prodotto il salume vincitore, il suino nero di Calabria ha raggiunto il terzo posto assoluto e il primo tra le soppressate del Sud Italia, mentre il suino nero di Parma ha ottenuto il premio del salame dolce e magro.
Sergio
12 anni fa | 22-9-2012
Sarebbe stata una bella occasione ad averlo saputo prima.
Saluti