Cibo a domicilio: Modelli di E-commerce Alimentare
Da tempo studio il fenomeno in crescita del cibo a domicilio ed il mio suggerimento è di investire in questo trend, soprattutto se hai un’attività gastronomica locale, ma anche se decidi di creare un’impresa di servizi per chi ha una gastronomia locale.
L’analisi nasce principalmente dal monitoraggio di ciò che le persone cercano con più frequenza online.
Ciò che cerchiamo online manifesta un bisogno informativo, in primis, ed solo successivamente diventa un bisogno di compiere un’azione d’acquisto.
Home Catering e Office Catering: 2 tipologie di servizio “Cibo pronto a domicilio” di cui sentirai parlare
Il Food Delivery è attualmente il principale elemento di competizione per la ristorazione a domicilio, a ciò si aggiunge la crescita di nuova forme di attività ristorative come la IAD (Impresa Alimentare Domestica) che permette alle persone di trasformare una parte della loro abitazione a laboratorio di cucina.
Nota bene: Questo fenomeno tenderà a crescere nei prossimi anni, ed a mio avviso è un’ottima leva strategica per chi vuole vendere prodotti tipici locali.
Ecco, osservando questi fenomeni, vedo un’opportunità per gli imprenditori che vogliono scommettere nel settore alimentare entrando da una “porta d’accesso” differente, usando il “servizio” come driver di spinta del proprio business.
Analizzando i dati mi sono reso conto di quanto sia necessario oggi avere un processo facilitato per cucinare a casa, senza dover investire tempo nel fare la spesa, ma soprattutto senza dover impiegare del tempo a cucinare.
L’aumento di richieste di cibo d’asporto è solamente la prova di ciò che sto cercando di spiegare.
Assunto che è poco salutare e poco economico dover mangiare sempre cibo fast food, prodotti di rosticceria, surgelati pronto forno etc. Quello che oggi più che mai serve è avere una persona che cucini per noi, come se fosse una persona di famiglia. Che usi prodotti salubri, che sappia dosare costo con qualità e possa servire il cibo già pronto al momento del bisogno.
Ultimamente ho visto nascere diverse startup che cercano di sfruttare questo trend fornendo un kit di prodotti in box per fare una ricetta o un piatto, ma per rendere sostenibile un’impresa simile serve avere una platea di pubblico molto importate e poi, per chi compra, rimane il problema di dover dedicare del tempo per cucinare o fare la ricetta.
Come Posizionarsi Online Vendendo Cibo Pronto e Servizi di Catering a Domicilio Prima di altri
Ad oggi non esiste una domanda esplicita online di richieste simili a Home Catering, come servizio di cibo pronto a domicilio, se non come domanda correlata di richiesta “pizza a domicilio”, “sushi a domicilio” etc.
Stanno però nascendo servizi che offrono piatti pronti “salutari” monoporzione da consegnare in ufficio o a domicilio. Il modello ricorrente è quello di proporre una sorta di “dieta alimentare” in abbonamento o “a pacchetto”.
Si tratta però di cibo tendenzialmente fresco e che va consumato al momento. Questo crea un problema di gestione, e non facilita la vendita oltre un certo raggio kilometrico.
Il modello di marketing da “copiare” è quello delle aziende che per prime hanno cercato di cavalcare questo tipologia di mercato dell’ home catering attraverso cibo surgelato a domicilio.
Sto parlando delle aziende più note come Bofrost o Eismann
Le famiglie italiane che conoscono e consumano le specialità surgelate Bofrost sono oltre 1,2 milioni (fonte GFK-Eurisko, AT ago ’17, Totale Italia) e la quota valore di mercato sui surgelati tocca il 10%, dietro solo a Findus.
Eismann ha un Fatturato di € 96.104.577 nel 2017 con Utile di € 1.832.770
Questi dati danno supporto alla mia analisi, 1,2 milioni di italiani comprano surgelati a domicilio, ciò significa che il 2% della popolazione italiana fa già uso di servizi di “cibo pronto a domicilio” come surrogati di pranzo e/o cena da preparare velocemente.
Il Business è Local, ma la dimensione è Globale
Ed è proprio questa la chiave su cui puntare: Piatti veloci, Ricette veloci, Primi Veloci, Secondi Veloci
In termini di volumi di ricerca, l’aggregazione di tutte le correlate a questi intenti di ricerca raggiunge volumi di ricerca pazzeschi, stiamo parlando di oltre le 300.000 ricerche mensili.
Ciò mi fa pensare che il 2% del mercato composto da persone che già comprano surgelati a domicilio, esiste un potenziale di mercato di almeno il 4% della popolazione che nei prossimi anni potrebbe cercare servizi di home catering e/o office catering.
A tal proposito, ho preparato per voi un modello di business plan in 5 anni. Ipotizzando un investimento di 150.000€ iniziali, con un ciclo di vendita di 12 vendite annuali (circa 1 al mese) con un valore medio di 300€ al mese, un tasso di conversione acquisto abbonamento servizio medio del 1,2% sullo 0,3% dei contatti ricevuti.
Simulazione ROI Semplificato – Comunikafood (File Pdf)– Si apre in una nuova scheda
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Photo credit: ralph and jenny on Visual Hunt / CC BY
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