Se ti stai chiedendo dove comprare olio biologico, dove comprare vino o dove comprare prodotti tipici, difficilmente troverai online una guida disinteressata che ti aiuti a scegliere dove e come comprare prodotti alimentari.
Per questo motivo, oggi vorrei poter aprire una riflessione su quello che sta accadendo online e di come sfruttare il web per ottenere dei vantaggi acquistando prodotti tipici italiani in Rete.
Ecommerce è un termine che significa Commercio Elettronico. Più ampiamente è l’attività di vendita di beni materiali o immateriali per mezzo della Rete Internet.
Con l’esplosione del web sono cresciute le attività di vendita online, favoriti da sistemi commerciali rivolti a privati, come Ebay e simili.
Ad oggi il web è un ottimo sistema per comparare prezzi, cercare informazione dettagliata sui prodotti.
Nel settore alimentare, non ci sono ancora dei sistemi che favoriscano la spesa online in maniera organizzata.
Una delle motivazioni di questa mancanza è il tessuto commerciale alimentare italiano, molto solido e capillare. La spesa alimentare quotidiana è una di quelle attività che viene fatta direttamente al supermercato di zona o nella bottega di quartiere.
La spesa alimentare, ancora oggi, per la grande maggioranza delle famiglie italiane è affidata a chi accudisce casa, ai nonni, alle casalinghe. Nei paesini, esistono ancora i carretti con frutta, verdura e pesce che passano davanti casa. Una sorta di marketing diretto molto più raffinato e meno invasivo delle tecniche americane.
Esiste, però, una fetta di mercato (come direbbero gli economisti) che ha necessità di soluzioni per ottimizzare tempi e costi. Immagino le persone che vivono in città metropolitane, lavoratori che escono tardi dall’ufficio e vorrebbero un servizio di consegna a domicilio ottimizzato su loro esigenze. Che apprezzano la buona cucina ed i prodotti genuini e che sarebbero disposti a pagare il costo maggiore della qualità, differentemente da chi acquista nei tradizionali circuiti di distribuzione organizzata dei supermercati.
Persone che vivono nello stesso quartiere e che sarebbero disposti a condividere la spesa, per ottimizzare consegne e costi logistici.
Per queste persone servirebbe un servizio di comparazione e selezione di prodotti enogastronomici che permetta acquisti di gruppo, di prodotti genuini, biologici, che soddisfino i principi della qualità di produzione limitata, come solo i prodotti italiani di piccole produzioni sanno dare.
In realtà, questi servizi stanno cominciando a nascere in forme più o meno variegate.
C’è chi utilizza il proprio e-commerce di vini per proporre acquisti di gruppo. C’è chi attraverso l’acquisto “condiviso” prevede degli sconti sul totale del carrello di prodotti enogastronomici. Il modello di vendita che sta nascendo è quello della “condivisione” di acquisto per facilitare costi di spedizione ed ottimizzazione del circuito di vendita attivo.
Se ti servono indicazioni su quali siano i servizi esistenti, che soddisfano le necessità sopra descritte, lascia un commento e ti segnalerò le migliori risorse online.
Ho notato, anche, che i servizi di vendita online come Privalia, et similia, stanno cominciando a vendere prodotti di enogastronomia con fascia di prezzo medio/alta, a prezzi popolari, con l’obiettivo di massimizzare le vendite o semplicemente per far degustare il proprio prodotto ad un prezzo accessibile.
Tu che stai leggendo, quali necessità e servizi cerchi online per acquistare prodotti tipici alimentari?
Cosa ti servirebbe per migliorare gli acquisti di prodotti enogastronomici di qualità in rete?
Raccontacelo nei commenti.
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