Stai cercando informazioni su dati e statistiche dei volumi di vendita del prodotti alimentari online?
Per questo motivo ho approfondito per te l’argomento e ti darò dei suggerimenti su come sfruttare queste informazioni ed iniziare a valutare un piano operativo ed avviare il tuo ecommerce.
Eurispes segnala che Il 57% delle persone che usano il web fa parte di un gruppo di acquisto. Il 29,6% ha fatto anche concretamente acquisti attraverso uno di questi gruppi, il 27,4% si è invece solo iscritto.
Attraverso i gruppi online si acquistano pranzi, cene e aperitivi (il 50% di coloro che hanno fatti acquisti) – prodotti alimentari (17,1%).
Si prevede che il sistema del couponing online (multi settore) dovrebbe raggiungere, nel 2016, i 46 miliardi di dollari.
[Fonte Open2b.com]
Dati Eurispes 2013 parlano di un incremento di vegani e vegetariani in Italia. Si parla di un mercato di 4,2 milioni di persone, ovvero il 7,1% della popolazione.
In tutto il mondo i vegani e vegetariani sono un miliardo di persone, in Europa la Germania ha la percentuale più alta di persone che hanno abbandonato il gusto della carne, si tratta dell’ 8,6%.
[Fonte Greenme ]
MOTIVAZIONI ACQUISTO ONLINE:
- Vantaggio economico (89%);
- Facilità di reperimento dei beni (84%)
- Ampia scelta disponibile (80%)
- Comparazioni tra prezzi e prodotti (77%)
- Maggiori informazioni prima dell’acquisto (76%);
- Acquistare in ogni momento (75%);
- Risparmio di tempo (65%)
(Dati dati ContacLab, fonte Open2b.com)
Adesso guarda un po’ cosa accade nelle ricerche online e le varie tendenze correlate:
Ti piacciano questi dati?
Lo sai che le intolleranze ed allergie alimentari sono in aumento?
Marcia Podestà, presidente di Food Allergy Italia dice:
“Un barattolo da 400 grammi di latte speciale per bambini allergici alle proteine del latte vaccino costa dai 20 ai 48 euro. Se pensiamo che un lattante di 4 mesi consuma da 2 a 3 barattoli alla settimana, la relativa spesa mensile si aggira in media sui 500 euro e per i primi due anni di vita, in cui tali latti sono indispensabili, le famiglie italiane spendono complessivamente oltre 50 milioni di euro ogni anno. Nella maggior parte dei Paesi europei questi prodotti speciali per allergici sono rimborsati, se il paziente ha la prescrizione medica; in Italia solo Lombardia, Friuli e Sardegna coprono i costi dei latti speciali, che altrove sono totalmente a carico della famiglia”.
COSA C’È DA CAPIRE SU QUESTI DATI
Fatte queste premesse, servono delle riflessioni a margine che completano e interpretano i dati.
È vero che i dati offrono una visione sintetica della realtà, ma tante volte vanno saputi interpretare per capire come prevenire l’orientamento futuro degli stessi a favore o sfavore di determinati eventi.
L’argomento alimentari e web è in continua crescita. Le persone, dalle continue email che ricevo, stanno cominciando a pensare che il web possa diventare un canale di vendita.
A proposito di “canale” di vendita, no! Non è un canale.
A proposito di come il web può essere utile per vendere alimentari online, fermati! Non correre. Ci sono delle possibilità, ma non quelle che credi, né tanto meno è così semplice come credi.
Ogni giorno scopro nuovi siti ecommerce che vendono prodotti alimentari, spesso prodotti alimentari tipici regionali. La vuoi sapere una cosa?
Il 99% di quelli che scopro chiuderà nel breve termine. Le persone non hanno capito che il web non è un “supermercato” e continuano a sbagliare approccio.
Il mercato alimentare è interessante per il web perché le persone inizieranno, sempre di più, ad organizzarsi per fare la spesa online. Ciò è dimostrato dalla crescita di siti web ecommerce, anche “local” che vendono frutta e verdura a Km zero.
I gruppi di acquisto, come anche sopra descritto dai numeri, tendono a diventare un “modello commerciale”. Il principio è semplice, le persone si ritrovano online per interessi e scoprono che possono fare acquisti in gruppo per abbatterei costi, bypassando intermediari.
Le nicchie alimentari, per quanto molto piccole, in alcuni casi sono molto importanti in termini di “valore” commerciale. Immagina a chi cerca prodotti alimentari specifici, ad esempio i prodotti biologici, prodotti per celiaci o prodotti di lusso come il vino di fascia alta e champagne per fare regali di prestigio.
Ogni ricerca online, ogni dato e sintesi deve essere analizzata nel dettaglio e bisogna capire la psicologia del potenziale acquirente che sta cercando online e trova i tuoi prodotti.
- Come interpretare questi dati online?
- Cosa può dirci di utile Google per prevedere cosa potrebbe accadere?
- Quale sarà il tasso di conversione del tuo sito ecommerce?
- Come prevedere il comportamento delle ricerche online?
- Come dovresti strutturare il tuo ecommerce per ottenere di più?
- Come massimizzare le conversioni mantenendo i contatti con chi era “di passaggio”?
A queste domande risponderò con degli esempi pratici dentro l’e-book:
Chi cerca prodotti alimentari online? Dati e statistiche per capirlo
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