Il futuro dell’e-commerce alimentare online sta nei servizi più che nella tipologia di prodotti da comprare.
La mia visione, discussa il 22 ottobre al Devfestmed su E-commerce e spesa online, descrive proprio una tendenza a soddisfare un bisogno primario che non è più solo quello di “scegliere” il cibo, trovare il prodotto alimentare esclusivo, ma di avere un servizio semplice ed efficiente nel processo di acquisto della spesa online.
Questo processo, nella mia visione di spesa online nell’e-commerce alimentare del futuro, credo debba essere rivolto a proporre cibo pronto, già cucinato da portare a domicilio. Non mi riferisco solo al sistema di food delivering, che di fatto dimostra questa esigenza sempre più crescente da parte delle persone, ma di portali che offrono una selezione di cibo giù pronto da riscaldare al microonde, di portate solo da mettere in pentola da riscaldare, pack di prodotti da combinare per comporre un piatto anche a crudo (perché no?). Il crudismo è un trend di consumo alimentare.
VENDERE CIBO PRONTO ONLINE
Il modello di vendita di cibo pronto online deve chiaramente prevedere un sistema efficiente di consegna, sistemi di packaging isotermico. Quello che prevedo e suggerisco io, non è quindi solo una questione di ordinare la pizza o comprare dal ristorante sotto casa. Il modello di e-commerce alimentare che suggerisco di immaginare è quello che favorisce un modello alimentare sano, ma che risolve l’annoso problema del cucinare.
Non tutti sanno cucinare, non tutti hanno tempo nel farlo, spesso si mangia fuori proprio per questo motivo. E se invece si potesse ricevere settimanalmente del cibo pronto, cibo in barattoli di vetro, immaginate le conserve alimentari, i sughi pronti, il riso precotto, la verdura sotto aceto, la salamoia. Insomma, non bisogna inventarsi niente di fantascientifico, ma semplicemente combinare ciò che già esiste, o che facilmente si può realizzare, e proporlo sotto forma di servizio.
Esistono già dei siti web con modello e-commerce dove si vendono alcuni di questi prodotti, ma sono racchiusi dentro il concetto, a mio avviso riduttivo, di prodotti tipici alimentari. Provate a riproporre gli stessi prodotti sotto un’altra lente, puntando sul servizio e vedrete che mi ringrazierete.
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