Hai un e-commerce e vendi online?
Bene, allora potrebbe interessarti conoscere il punto di vista di un acquirente medio come me.
Io ho sempre creduto nella rivoluzione digitale come quel sistema che facilita la dimensione di acquisto attraverso maggiore offerta, ma soprattutto maggior contatto con chi vende.
Questo perché il venditore deve (facciamo dovrebbe che è più coerente), ridurre la mancanza della presenza fisica in loco.
Purtroppo le tecnologie esistenti non permettono facilmente di utilizzare webcam come supporto always on, né le persone sono disposte facilmente a farsi riprendere da una webcam.
Andiamo al dunque, sto facendo dei test di acquisto online, su siti e-commerce di prodotti tipici alimentari.
Provo a darti delle indicazioni sul perché scelgo un sito piuttosto che un altro nella mia scelta di acquisto.
I parametri che scelgo sono:
Raggiungibilità del sito – Permetterai che non ho molto tempo, se voglio acquistare caffè, salumi o quant’altro online devo poter trovare il tuo sito massimo in quinta pagina, oltre non vado per motivi di tempo. Anche perché se non sei entro la terza pagina è molto probabile che hai dedicato poco tempo alla cura del tuo sito. Se non riesci a posizionare bene il tuo sito per motivi di concorrenza, cerca almeno di essere più presente offline e online tramite social. Se non ti conosco, non conosco il tuo sito, difficilmente proverò i tuoi prodotti.
Capacità di trasmettermi sicurezza all’entrata – Se entro in un sito e mi spari la musica in faccia, non trovo ben in vista i contatti, un numero verde per clienti, un contatto Facebook dove lamentarmi in caso di disservizio. Molto probabilmente uscirò dal sito, a meno che tu non venda un prodotto introvabile altrove, e mi è capitato.
Presenza online del responsabile del sito – Se chi gestisce il sito di vendita dei prodotti tipici non è presente su Facebook con il suo nome e cognome e non posso aggiungerlo per dialogarci, mi sorgono dei dubbi. Se vuoi vendere prodotti alimentari devi metterci la faccia più di ogni altro prodotto. Le persone come me sono abituate a interfacciarsi con un “umano” che consiglia e che può servire direttamente il prodotto.
Relazione costante – Se hai un sito e-commerce è importante relazionarti con più persone, ma soprattutto essere costanti. Commentare, condividere e chattare è un sistema di fidelizzazione molto importante per chi ha un’attività online.
Varietà e ordine dei prodotti – Se entro in un sito e-commerce e mi perdo tra la varietà dei prodotti come se fossi in un labirinto ci sono altissime probabilità che abbandonerò il carrello prima di pagare. Devi rassicurarmi che non sto commettendo errori d’impulso e fornirmi sempre la via d’uscita. Non devo sentirmi in un flusso di acquisto senza possibilità di uscire o cambiare.
Coccolami – Questo è un aspetto molto importante che in tanti sottovalutano. Il tuo obiettivo non è quello di farmi acquistare una volta, ma rendermi “dipendente” dal tuo e-commerce. La concorrenza è alta e se tu non sai catturare emozionalmente la mia fedeltà, sicuramente la prossima volta mi guarderò intorno. Nel pacco che mi hai spedito perché oltre i prodotti che ho richiesto non hai messo strumenti di comunicazione e/o gift che mi facciano sentire speciale?
A volte basta poco, una semplice lettera di ringraziamento. Una cartolina e la richiesta di un feedback. Lo sai vero che i feedback online sono come la moneta contante. Se le persone parlano bene di te, gli altri si fideranno più facilmente. Se lo sai, perché non fare un piccolo sforzo?
Coupons – Lo sai che le persone dove vedono “sconti” rimangono ipnotizzate. Quindi perché non usi questo strumento per fidelizzare ai successivi acquisti, ma soprattutto per sfruttarmi come medium, inviandomi dei coupons da regalare ai miei amici?
Questi sono alcuni dei punti deboli che ho riscontrato nelle esperienze d’acquisto. Ci sarebbero molti altri appunti e consigli che vi darò successivamente.
Se non l’hai ancora fatto ti consiglio di leggere Foodwineweb, dove ci sono suggerimenti ed esempi pratici per impostare un metodo per vendere online.
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Tu che esperienze d’acquisto hai? Parliamone
* Immagine della cover: http://www.gasparotto.biz/2013/03/futuro-degli-e-commerce-manager/
Luca Carbonelli
11 anni fa | 11-9-2013
ti ho appena twittato. penseranno perchè siamo diventati amici (anzi amici mi hanno detto che non si dice per chi si conosce soprattutto online. Vabbuò ma si dicono un casino di sciocchezze), ma poco importa. I tuoi consigli sono semplicemente giusti. da qualsiasi ottica: da quella del cliente a quella del venditore. Chi compra online ha le aspettative che hai descritto qui. Chi vende online, e lo fa bene, mette in pratica quello che hai descritto qui. Insegnare però questa come una strategia è complicato. Certo, c’è chi è bravo quindi riuscirà. Ma io credo che lo fa meglio chi ha delle predisposizioni. Chi ha una forma mentis, una formazione di studi, che lo porta a pensarla come te naturalmente. senza la rincorsa all’obiettivo “devo vendere su internet”. Metterci la faccia occorre farlo sempre qualsiasi attività si svolga in rete. dalla consulenza alla vendita di servizi, alla vendita di prodotti food. I “venditori” devono conoscere prima di tutto se stessi. Capire i propri limiti, senza provare a fare i bellocci in internet con risultati controproducenti. Se non si è predisposti è giusto affidare queste dinamiche ad altri. Sempre meglio assumere in azienda una persona con queste competenze. In ogni caso meglio non improvvisare.