Come fare eventi legati all’enogastronomia generando interesse locale.
Ieri sono stato ospite, come rappresentante di Comunikafood, alla serata conclusiva pre-estiva del Tour Girogustando.
Il format è “smart”: Dei cuochi di ristoranti locali, senesi per l’edizione Siena, condividono la loro cucina con cuochi di ristoranti di altre regioni.
Al centro di tutto c’è uno spirito di condivisione di idee, scambi culinari e valorizzazione del territorio.
La cucina diventa “vetrina” di sapori ed esperimenti culinari.
Più che altro, mi interessava focalizzare l’attenzione su come eventi simili possano generare interesse e partecipazione per le tradizioni e scambi di idee.
La cucina è un laboratorio sperimentale, non si finisce mai di imparare. Ogni cuoco ha sempre voglia di scoprire nuovi gusti e riscoprire sapori ormai perduti.
Girogustando, dal mio punto di vista, riesce a coniugare tradizione ed innovazione. Assicura un’atmosfera che non stride con le popolazioni e usi locali, ma allo stesso tempo cerca di proiettare il “significato” di locale verso una dimensione più innovativa.
Il “locale” come luogo di connessione tra tradizioni, cultura e tipicità.
Questo è quello che più del cibo mi piaceva raccontare.
Ho conosciuto Giorgio Conte della Fattoria Nittardi, che spero avremo modo, grazie a Maria Luisa, di ascoltare la sua “storia”.
Ho assistito all’esibizione esilarante di un “Giullare”, e attore di teatro, straordinario (mi piacerebbe conoscere meglio la sua storia e raccontarla, anche perchè mi è sembrato di capire abbia qualcosa in connessione con il cibo durante alcune sue performance)
Sono tornato a casa con un pensiero positivo:
Local può essere “Smart Local” quando idee, persone e innovazione viaggiano sulla stessa linea.
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