Quando Professionalità si sposa con Sostenibilità nasce la Bio Bottle; è questo quello che ho avuto il piacere di constatare lo scorso week end a Vinadio presso lo stabilimento Sant’Anna.
Sant’Anna Bio Bottle è la nuova sfida del presidente Alberto Bertone e della sua squadra, che per raccontare la storia del loro prodotto hanno pensato bene di aprire le porte a 30 giovani blogger italiani. L’acqua Sant’Anna sgorga, batteriologicamente pura, da una sorgente a 1950 metri s.l.m., attraverso rocce granitiche a basso rilascio di minerali e, grazie ad un tecnologia all’avanguardia in ottemperanza alle norme igieniche, arriva allo stabilimento dove si presenta con un residuo fisso di 23.8 mg/l e una durezza di 0.6 gradi francesi, povera di sodio, per cui è stata indicata per l’alimentazione dei bambini.
Con tutte queste caratteristiche di naturalezza, questa acqua non poteva continuare a rimaner rinchiusa in una banale bottiglia in PET, ecco perché Albero Bertone ha pensato di investire in una bottiglia biodegradabile e compostabile: una bottiglia che nasce dai vegetali e senza nemmeno una goccia di petrolio e che si mantiene sostenibile anche durante tutte le fasi di lavorazione da granulo a preforma andando oltre sino alla formazione del fardello.
Abbiamo fatto un breve calcolo delle energie risparmiate in queste fasi di lavorazione e, per portarvi un esempio, solo da granulo a preforma ecco i numeri che sono venuti fuori :
un buon 60% di energia è stato risparmiato nel processo di essicazione del granulo rispetto ai materiali convenzionali , inoltre, opponendo una minore resistenza elettrica al processo di fusione, è stato possibile ridurre tale processo del 20-30%, così come il raffreddamento della preforma ha permesso un risparmio di energia del 70%. Unica fase che rimane invariata rispetto al normale processo produttivo resta l’operazione di stampaggio. Volendo spostarci poi sul problema ” emmissioni di gas serra in atmosfera”, acqua Sant’Anna con Bio Bottle ha fatto sì che queste potessero essere ridotte notevolmente grazie ad una bottiglia biodegradabile in soli 80 giorni in siti di compostaggio.
Il compostaggio è un processo di decomposizione operato da macro e microrganismi in determinate condizioni tra le quali rivestono particolare importanza la presenza di ossigeno e la specificità della materia prima e il compost che se ne ricava viene poi riutilizzato come fertilizzante su piante o terreni.
Alla stessa maniera si svolge il ciclo “infinito” di una bio bottle, come è stato definito dai suoi ideatori, che oltre a poter diventare compost presenta una particolarità che la vede riciclata direttamente in PLA Ingeo™ da cui si potrà dare origine ad una nuova bio bottle.
Si può dire che Sant’Anna Bio Bottle sia una moderna “araba fenice” : rinasce dalle sue ceneri.
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