Marketing alimentare è una ricerca che mostra Comunikafood tra i primi 10 risultati in tutta Italia.
Come molti voi avranno notato Comunikafood è quasi sempre presente nelle differenti Serp sul tema “marketing alimentare” ed in particolare per le ricerche che riguardano “come fare per vendere prodotti alimentari online“.
Oggi vorrei parlarvi di come sono riuscito a spostare il posizionamento in serp per la ricerca “marketing alimentare” fino al podio nella prima pagina pagina di Google.
? NOTA PER I SUPER ESPERTI SEO ?
La ricerca “marketing alimentare” è chiaramente una “vanity serp” per Comunikafood, in quanto la query di ricerca produce davvero poche search mensili.
Ma trovo utile ragionare sul processo che determina un risultato, al fine di dare una visione più completa alle aziende di come si determina un risultato e perché è fondamentale agire su più livelli e non solo su una singola attività di posizionamento organico dei contenuti. Perché questa singola attività deve essere pianificata a monte seguendo una strategia.
COME HO POSIZIONATO COMUNIKAFOOD IN PRIMA PAGINA PER LA RICERCA “MARKETING ALIMENTARE”
Iniziamo dal dire che Comunikafood l’ho un po’ abbandonato in termini di ottimizzazione. Quindi sono chiaramente in difetto per una valida argomentazione. Ma come dicevo, in questo post, voglio andare oltre il singolo risultato e provare ad ampliare un singolo risultato in una strategia commerciale.
Per alcuni aspetti Comunikafood è abbastanza sgangherato. E se hai una minima competenza in analisi Seo te ne accorgerai facilmente. Ci sono molti difetti lato usabilità, alcune ridondanze e una struttura “debole”.
Ma, a parte tutto, siccome ho intravisto prima di altri una mancanza di contenuti sulla tematica che tratto ed avendo investito nella costruzione di contenuti, il “peso” che assume Comunikafood rispetto agli altri risulta più rilevante.
PERCHÈ COMUNIKAFOOD È (QUASI) SEMPRE IN PRIMA PAGINA NELLE SERP DI GOOGLE PER ARGOMENTI LEGATI AL MARKETING ALIMENTARE?
Se hai letto bene le premesse discusse sopra, il motivo per cui oggi Comunikafood è in prima pagina per le ricerche riguardanti il marketing alimentare è dovuto principalmente alla quantità di contenuti sul tema, alla struttura utilizzata, all’ottimizzazione seo on page (seppur migliorabile) e poi all’autorevolezza del dominio.
Per farla breve: No contenuti in focus, no position! Claro? 🙂
COSA DOVREI FARE PER MIGLIORARE LE PRESTAZIONI DI COMUNIKAFOOD
Avrei necessità di dedicarci molto più tempo. La mia fortuna è che la mia concorrenza in serp sta messa peggio di me e quindi con poco ottengo un risultato migliore di loro.
Questa constatazione non è una banale provocazione, ma un ragionamento che va applicato da ognuno di voi quando dovete valutare il “costo” e le risorse necessarie per raggiungere un risultato in seguito a delle attività di ottimizzazione per migliorare le performance del vostro business.
ATTENZIONE: Non dico che faccio bene a non dedicare le giuste risorse per potenziare Comunikafood, ma che, ad oggi, ho investito in contenuti e le mia visione e competenze sono bastate per superare gli altri, pur non essendo un consulente Seo, ma avendo una formazione minima sull’argomento.
Se dovessi fare un’analisi di marketing più accurata, potrei dire che con 20.000€ di investimento potrei conquistare un +10.000% di traffico solo attraverso i motori di ricerca.
La stima di questo valore economico è determinato da:
- Costo attività ottimizzazione piattaforma
- Costo produzione contenuti
- Costo promozione contenuti
COSA OTTERREI IN PIÙ DELLE OTTIMIZZAZIONI
10.000% di traffico in più significa che se oggi Comunikafood fa 200 accessi al giorno provenienti da ricerche fatte su Google dalle persone, con un investimento di 20.000€ otterrei 20.000 accessi sul sito prevenienti dai motori di ricerca.
20.000 persone in più leggerebbero i miei contenuti, 7.300.000 persone in più all’anno.
OBIETTIVI DI COMUNIKAFOOD, LE RICERCHE FATTE DALLE PERSONE E LA DOMANDA
Il motivo per cui non lo faccio è dovuto alla frammentazione della domanda a cui punta oggi un progetto come Comunikafood.
Le aziende alimentari, o le persone che oggi accedono a Comunikafood, spesso, sperano di trovare soluzioni pronte ed impacchettate, ed io di soluzioni pronte in questo sito web non ne offro.
? Non vendo siti web, non mi occupo di grafica, né di Seo.
Io offro una consulenza nella progettazione del marketing alimentare online di un’azienda per ottenere dei risultati anche dal web.
La mia soddisfazione è che nel tempo ho aiutato molti a NON perdere soldi sprecandoli.
? Alcuni dei loro feedback li puoi leggere tu stesso
Quindi, a conti fatti, investire 20.000€ su questo progetto avrebbe un ritorno dell’investimento in un tempo troppo lungo e da solo non ho la forza per sostenerlo.
COSA SERVIREBBE PER TRASFORMARE COMUNIKAFOOD DA BLOG A IMPRESA DIGITALE CHE PRODUCE ECONOMIA
Ho delle soluzioni per cambiare strategia commerciale, ma l’investimento per raggiungere degli obiettivi validi che ho individuato è 10 volte maggiore.
In compenso, il rientro dell’investimento sarebbe in un arco temporale minore e gli introiti commerciali derivati dal “nuovo” Comunikafood sarebbero (sulla carta) molto interessanti da valutare.
Per cui se qualcuno di voi fosse interessato sono disposto a discuterne seriamente.
? Tornando a noi ed al marketing alimentare ?
Vi racconto di questo “risultato” per la ricerca “marketing alimentare” al fine di porre una riflessione più ampia nel saper valutare le risorse e gli obiettivi di un progetto commerciale.
? Un obiettivo commerciale NON può essere determinato dallo scalare la serp senza aver pianificato le risorse necessarie e stimato il rientro dell’investimento. Avere un sito web non serve a nulla. tanto meno avere un sito web e-commerce alimentare per vendere cibo online. Fare marketing alimentare online significa adottare una strategia seguendo una metodologia operativa.
OBIETTIVI DI COMUNIKAFOOD PER IL MARKETING ALIMENTARE
Nel caso di Comunikafood, quando ho avviato il progetto, il mio scopo era quello di catturare l’interesse delle piccole aziende alimentari e ad oggi ho messo in rete, su una mappa, circa 200 aziende nel settore alimentare e cercare di far riflettere le aziende su come si debba costruire un percorso per vendere alimentari online. Evitando di spendere soldi in attività poco efficienti.
Ho scritto circa 250 contenuti, investito circa 2.000 ore nella progettazione, scrittura, confronti tecnici etc.
Risultato ottenuto, circa 310.000 “utenti” hanno raggiunto Comunikafood attraverso i motori di ricerca, da novembre 2011 ad oggi. È un risultato modesto, considerando anche che la mia capacità di ottimizzazione dei contenuti è avvenuta durante l’intero corso del progetto.
Ma per raggiungere 310.000 persone quanto avrei dovuto investire se non avessi avuto questo spazio?
? Per i più pignoli sui dati, potremmo anche tagliare di netto il 20% di questi utenti, considerandoli degli accessi “nulli”. Ne rimarrebbero 250.000 circa.
Quanto avrei dovuto investire per raggiungere e far leggere dei miei contenuti a 250.000 persone?
Ma a prescindere dai numeri di persone che sono riuscito a raggiungere, se oggi dovessi vendere Comunikafood come potrei valutarlo in ottica commerciale in maniera obiettiva?
Comunikafood mi ha permesso di avere progetti a cui lavorare, conoscere aziende, avere rilevanza mediatica su riviste di settore, ottenere credibilità in ciò che argomento nei miei articoli ed essere oggetto di pubblicazioni in tesi universitarie /o presentazioni aziendali.
Quello che dovrei calcolare per fare questa valutazione a posteriori sarebbe certamente quella di quantificare:
- Il numero di ore che ho dedicato al progetto
- Il posizionamento organico dei contenuti
- Quantificare numericamente il valore del Brand che ho creato in funzione del numero di persone che oggi posso raggiungere attraverso i differenti contesti
- Il numero di aziende che sono riuscito a connettere
- Il costo per mantenere attivo il sito web
- Il know how che potrei trasferire a chi lo dovesse prendere in gestione
E se invece di un progetto personale fosse un progetto e-commerce di un’azienda alimentare come potrei calcolare lo sforzo e l’investimento necessario per raggiungere degli obiettivi coerenti alla propria offerta commerciale?
Immaginiamo che fossi un’azienda vitivinicola e olivicola che volesse mettere in “rete” la propria attività commerciale facendo conoscere la propria realtà aziendale, i propri prodotti e la propria filosofia ad un pubblico più ampio rispetto al luogo in cui vivo.
Come deve orientarsi un’azienda alimentare per valutare il costo e l’impegno necessario per farsi conoscere anche grazie al web?
Provo a spiegarlo successivamente.
COME PUÒ UN’AZIENDA ALIMENTARE AVERE RISULTATI ATTRAVERSO LA COMUNICAZIONE ONLINE ED UNA STRATEGIA DI MARKETING ALIMENTARE?
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ANALISI COMMERCIALE, ANALISI DELLE RICERCHE ED ANALISI DEI DATI
La prima cosa da fare sarebbe un’analisi commerciale per comprendere come è distribuita la domanda. Quindi è necessario pianificare un’attività di analisi approfondita che può avere un costo minino a partire da 3.500€.
Se è opportuno farsi conoscere principalmente all’estero o se serve costruire un circuito di connessioni sfruttando la propria presenza ad eventi e fiere internazionali ottenendo contatti diretti per poi condurli al proprio sito web per rafforzare la connessione, allora serve una consulenza strategica. Questa può avere un costo minimo di 5.000€.
Successivamente si passa alla pianificazione e sviluppo delle risorse e strumenti di lavoro.
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SITO WEB ADATTO AGLI OBIETTIVI
Sito web efficiente in base ai propri obiettivi
Stabilire una quantità minima di contenuti per avviare il progetto e quanti dovranno essere costruite in maniera costante per alimentare il “potere di attrazione” online.
Focalizzare la lingua in cui scrivere i contenuti. Perché non basta un traduttore per essere internazionalizzati. Ma per essere trovati attraverso un motore di ricerca tedesco, ad esempio, serve che il sito sia ottimizzato per la lingua tedesca.
Studiare quali sono i prodotti cercati dalle persone online e costruire delle campagne pubblicitarie focalizzate per far conoscere il prodotto, l’azienda ed il territorio.
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SE VUOI VENDERE UN PRODOTTO DEVI IMPEGNARTI UN PO’ DI PIÙ DI UNA BREVE DESCRIZIONE COPIATA ED UNA FOTO FATTA CON IL CELLULARE
Non basta una scheda prodotto per vendere.
Se cerco un prodotto ed arrivo sul tuo e-commerce non mi basta una foto ed una descrizione (talvolta minimale). Mi serve che mi racconti del prodotto, dell’azienda, del produttore e del territorio. Possibilmente che lo faccia in maniera coinvolgente, perché NON ho tanto tempo da perdere e se mi interessava sapere solo il prezzo facevo altre ricerche.
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LE PERSONE CHE ACQUISTANO ONLINE LO FANNO IN SEGUITO AD UN’EMOZIONE
Il marketing alimentare passa attraverso un’emozione
Raccontami in prima persona ciò che vendi e se non consoci la mia lingua fallo fare a chi la conosce, ma dammi una motivazione valida per cui dovrei salvare il tuo sito e-commerce tra i preferiti o segnalarlo ad altri.
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LA VENDITA ONLINE SI GENERA ANCHE ATTRAVERSO L’INCONTRO FISICO
Il marketing alimentare si costruisce con l’incontro, in fiera o nel punto vendita
Se ci siamo conosciuti in fiera e mi hai dato un coupon per ritornare sul tuo sito e comprare i tuoi prodotti, dammi la giusta accoglienza.
Questo è possibile farlo conoscendo la provenienza del contatto, facendo inserire un codice di riconoscimento che al momento della registrazione in fiera hai costruito e che quando arriverai sul sito potrai utilizzare per farti riconoscere.
Se il tuo prodotto è già in circolazione, cosa stai facendo per promuovere al meglio la possibilità di riacquistarlo online?
Lo so, molti distributori non sono molto contenti che tu cerchi di farli bypassare incentivando l’acquisto diretto, ma potresti stabilire un accordo in cui per ogni vendita generata dal prodotto che loro espongono e vendono nel loro punto vendita, anche loro guadagneranno un commissione e questa potrebbe essere continuativa. In pratica applicheresti le stesse logiche di affiliazione che esistono già, solo che lo faresti per rafforzare il rapporto con distributori ed acquirenti.
COME GENERARE 1.000.000 DI ACCESSI AL TUO SITO E-COMMERCE ALIMENTARE ATTRAVERSO I MOTORI DI RICERCA
Non è un’assurdità. Si può ottenere questo risultato, ma per farlo serve applicare una metodologia e seguire delle procedure corrette.
La base di tutto sono i contenuti. Servono contenuti scritti bene e focalizzati su un argomento. Più contenuti produci più agevoli il risultato.
LEGGI BENE: Il numero necessario di contenuti può essere stabilito da un’analisi della concorrenza.
? ESEMPIO: Se vendi Kiwi e nessuno parla di Kiwi online, diventa semplice farsi trovare da chi cerca kiwi. Ma se ci sono già altri che parlano e scrivono contenuti sui kiwi serve pesare i contenuti degli altri e studiare la corretta metodologia per ottenere la propria fetta di ricerche provenienti dai motori di ricerca.
Serve ottimizzazione delle risorse, sia per facilitare il posizionamento sui motori di ricerca, sia per generare un circuito di diffusione del tuo brand.
Non tutte le ricerche che fanno le persone sono utili per fini commerciali alla tua azienda.
Se vendi vino, ad esempio, inutile cercare di scalare la serp per la ricerca “vino”, serve individuare quali siano le ricerche più pertinenti.
Sulla base delle ricerche si costruisce un piano editoriale adatto a sviluppare l’attrazione delle persone verso di te.
Per generare 1.000.000 di accessi al tuo sito web serve che ogni persona che arriva abbia almeno 1 motivo valido per condividere l’esperienza che sei riuscito a trasmettergli anche con gli altri.
Il processo di attrazione online si costruisce non solo con i contenuti, ma con tutto ciò che permette ad una persona di ricordarsi di te quando avrà bisogno di quello che tu offri.
Le persone non entrano sul tuo sito e-commerce ed acquistano subito, a meno che non hai l’unico esemplare esistente sulla terra e loro lo vogliono. In caso contrario compreranno da te se rispetti delle condizioni a cui loro favorevoli per l’acquisto o per contattarti.
PERCHÉ SE COMUNIKAFOOD NON RIESCE AD OTTENERE 1.000.000 DI ACCESSI HO LA PRESUNZIONE DI SPIEGARLO A TE?
Beh, mi sembra un giusta obiezione, ma come ti spiegavo prima, il target di contenuti che ho scritto fino ad oggi e le risorse necessarie disponibili non sono sufficienti per arrivare a 1.000.000 di accessi, inoltre il volume di ricerche annuali che possono intercettare i miei contenuti è minore rispetto al 1.000.000 di ricerche annuali.
Per raggiungere 1.000.000 di accessi all’anno dovrei puntare su un’altra categoria di contenuti, ad esempio le ricette di cucina. E ad oggi, su Comunikafood, c’è solo 1 articolo che descrive 1 ricetta e guarda caso è l’articolo che ha ricevuto più accessi in assoluto. 🙂
IN BREVE
Quindi, prima di imporsi un obiettivo di 1.000.000 di accessi va fatta un’analisi e capire se esistono le condizioni reali per ottenere quel volume di traffico, se il volume delle ricerche che abbiamo analizzato non è sufficiente allora serve capire quali possano essere i contenuti collaterali, ma coerenti con la propria strategia commerciale, che permettano di incrementare il traffico verso il proprio sito.
Ma, come detto prima, serve allo stesso modo avere una quantità di contenuti coerenti e sufficienti per essere più rilevanti degli altri sui motori di ricerca.
GLI ELEMENTI NECESSARI PER OTTENERE RISULTATI ONLINE CON UNA CORRETTA IMPOSTAZIONE
? Più contenuti, più ottimizzazione e maggiore connessione con le persone.
Per mettere insieme questi 3 elementi fondamentali in una strategia marketing significa poter quantificare il corretto investimento e valutarne la sostenibilità.
Adesso ti un po’ più chiaro tutto?
Se non lo è, allora continua a seguirmi e cercherò di darti ulteriori approfondimenti.
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