In questo articolo proverò a darti una visione pratica del perché per essere la migliore enoteca online non basta essere presente sulle varie guide di settore, ma serve comprendere esattamente il posizionamento commerciale che vuoi assumere anche attraverso le digital searches.
Mi sono concentrato sul mondo del vino e nello specifico sulle enoteche che nel tempo hanno deciso di dedicare risorse per costruire e monitorare la loro presenza online coerentemente al loro core business.
La prima evidenza è che la concorrenza dell’enoteca online NON è tra enoteche, ma tra quelle pochissime enoteche che hanno un e-commerce e chi invece ha investito tutto sulla sola vendita di vino online, come “alternativa” all’enoteca.
Quante persone cercano una Enoteca online attraverso i motori di ricerca?
Partiamo subito da un dato di fatto: in Italia ci sono tra le 60.000 e le 70.000 ricerche mensili della parola “Enoteca”. Se comprendiamo anche le ricerche della stessa parola, scritta in italiano, in tutto il resto del mondo, le ricerche superano le 90.000 ricerche mensili.
Già questi dati ci indicano un dato concreto: Che ci sono tra le 720.000 ed 1.000.000 di ricerche annue di una enoteca in prossimità. Possiamo oltremodo dire che ci sono altrettanti potenziali clienti di enoteche che si muovono su un territorio sfruttando le indicazioni online.
Dai dati di una ricerca sulle vendite di vino online, risulta che il primo operatore che vende vino solo attraverso un e-commerce, nel 2017 ha venduto 1.000.000 di bottiglie.
In Italia, da ultimo censimento, risultano attive 7.300 enoteche, con incremento del 13% in 5 anni. [Fonte Federvini]
La maggioranza delle ricerche fatte rispetto al termine “Enoteca” il 75% è distribuito tra Lombardia, Lazio, Toscana, Piemonte e Veneto. In particolare, circa il 25% (un quarto) di questo 75% viene fatto solo in Lombardia (vedi grafico sotto).
Il 67% di questa mole di ricerche avviene da dispositivo mobile, e questo è un altro indizio importante per comprendere il fenomeno dell’intenzione di chi cerca. Provate a intuire da soli?
I numeri interessanti delle enoteche
Durante la mia ricerca ho trovato delle informazioni che ritengo molto interessanti per approfondire meglio il fenomeno delle enoteche in parallelo a ciò che le persone cercano rispetto alle enoteche online.
Ad esempio, ho scoperto che esiste una catena di 15 enoteche di un unico proprietario, ma nonostante le 15 enoteche distribuite su un territorio ampio tra il Lazio ed il nord italia non risulta essere il gruppo che fattura di più vendendo vino con una enoteca.
Il primato, come gruppo, di chi possiede enoteche fisiche e vende anche come enoteca online è di Bernabei che fattura 50 milioni l’anno contro i 30 milioni (dichiarati) dal gruppo che possiede 15 enoteche fisiche, 5 volte maggiore per fatturato al primo venditore di vino online e rispetto alla media di 350.000€ di fatturato medio sulle 7.300 enoteche censite in Italia.
Ed allora salta subito all’occhio un elemento che potrebbe essere il vero volano di crescita, in termini di marginalità, che è l’effetto della vendita online. L’enoteca che vende online ottiene consenso.
Dagli ultimi dati registrati da Nielsen nel 2018, risulta che entro il 2022 la vendita globale di vino online salirà a 400 miliardi e che solo in Italia ci sarà un mercato di 200 milioni di vendite di vino online. Fonte Ovse-Ceves (Osservatorio Vini Spumanti Effervescenti)
La spesa media di acquisto vino online, di chi ha un reddito medio a 40.000€/anno, è di circa 600€ è generalmente un uomo tra i 25 ed i 34 anni.
Come scegliere la migliore enoteca online?
D’impulso mi verrebbe da dirvi, fate una ricerca, il primo risultato che trovate di un’enoteca, questa sarà la migliore. Ma ovviamente questo sistema non è universale, perché i risultati che otterrete saranno diversi a seconda dei fattori di profilazione che Google ha di voi, del punto da dove state cercando, dalla cronologia etc.
In più, proprio per il principio descritto sopra, l’intenzione di ricerca di chi scrive “Enoteca” sul motore di ricerca è quella di trovare una enoteca fisica vicino a lui, in prossimità.
Diverso è se fate la ricerca “enoteca online”. In questo caso, neutralizzando la maggioranza dei criteri di profilazione, il primo risultato è l’enoteca online di Bernabei.
Questa ricerca specifica, per chi ha una enoteca e sta investendo online, è molto importante.
In primis perché l’intenzione di ricerca è esplicita, la fa chi sta cercando un venditore “qualificato”, come appunto è chi possiede una enoteca, e successivamente è una ricerca che viene fatta mediamente 1.300 volte al mese, circa 2.000 volte al mese se consideriamo tutte le ricerche strettamente correlate.
Solo questa specifica ricerca intercetta almeno 15.000 potenziali acquirenti l’anno.
Il calcolo è fatto sommando tutte le potenziali ricerche, ma considerando un possibile scarto dovuto a ricerche ripetute dalla stessa persona o di concorrenti online, tra il 3% sulla ricerca secca ed il 35%.su tutte le ricerche strettamente correlate come “enoteca online roma”.
Essere presente come primo risultato NON è solo una questione di strategia, ma di leadership e brand awareness come Enoteca Online.
Prova ne è che il nome dell’enoteca ha avuto una crescita nelle ricerche, passando da appena 4.000 ricerche mensili nel 2015 a 22.000 ricerche mensili registrate a maggio 2019.
Di queste, il 60% proveniente da Regioni diverse dal Lazio e il 70% del totale delle ricerche proviene da fuori Roma.
Questa crescita corrisponde con l’investimento del gruppo Bernabei nell’e-commerce, digitalizzando la loro storica enoteca e riuscire così a centuplicare il fatturato della loro enoteca online.
Cosa rende Bernabei la migliore enoteca online (secondo i numeri)?
Oltre ad una crescita del posizionamento online che è costante, parlano il fatturato che è centuplicato in 5 anni e la crescita del 500% delle ricerche del nome Bernabei online in 5 anni, più di 3.000 etichette nello loro enoteca online, oltre 2.000.000 di visitatori hanno visitato la loro enoteca online quest’anno, ed i numeri cresceranno.
Un’enoteca che decide di dedicare attenzione agli appassionati di vino che comprano online è davvero un cambio di paradigma. La maggioranza delle persone che possiede un’enoteca, giovane o storica, non sempre è consapevole dei vantaggi di scala offerti dagli investimenti strutturati online.
La questione è molto semplice, puoi decidere di essere la migliore enoteca in città o decidere di essere la migliore enoteca online, la differenza tra le due scelte è di visione. La prima punta ad offrire il miglior servizio locale, la seconda punta al migliore servizio di enoteca online per conquistare, o potenziare, successivamente la clientela locale.
Questo passaggio è fondamentale per comprendere il cambio di paradigma: Non basta investire online, serve comprendere i vantaggi di ricaduta sulla vendita locale generati dal servizio offerto, dalle informazioni veicolate, dalla percezione di completezza che può offrire il web.
Resta chiaro che l’atmosfera della visita fisica dentro l’enoteca rimane il passaggio emozionale che va a sancire la possibile fidelizzazione del cliente nel tempo. Quest’ultima, da sola, può diventare limitante in contesti dove c’è già una concorrenza forte e non si è “esclusivi” di un territorio, come invece accade per le enoteche presenti nelle zone periferiche che ad oggi godono ancora di un ottimo ritorno economico.
Nel caso di Bernabei, chi è di Roma è molto probabile che la conoscesse già, avendo 2 sedi di cui una a Testaccio ed una a Trastevere, ma il potenziamento della loro presenza online ha certamente rafforzato la loro dimensione anche locale. Sono certo che buona parte dei romani stessi ordinano da loro il vino online, senza passare neanche più dall’enoteca fisica. Soprattutto coloro i quali prima non erano loro clienti. Le ricerche online di “bernabei”, fatte dai romani a Roma, sono infatti passate da 1.900 al mese nel 2015 a 6.000 al mese circa degli ultimi periodi. Significa che oltre 60.000 romani all’anno cercano il nome dell’enoteca Bernabei. Vi sembra poco?
Non esistono altre enoteche online, che hanno anche strutture fisiche locali, che stanno producendo numeri così importanti come Bernabei. Per questo motivo i numeri parlano chiaro, Bernabei è la migliore enoteca online (secondo i dati e non i giudizi di opinione).
L’unica enoteca storica che è molto cercata online è l’enoteca Pinchiorri, ma non vende vino online e NON è un’enoteca online. Giusto per darvi l’ultimo elemento di confronto. L’effetto del numero elevato di ricerche online rispetto ad essa è il risultato
I miei suggerimenti per potenziare ancora meglio la presenza online?
A mio avviso, oltre a presidiare meglio la presenza local online, sfruttando gli strumenti offerti anche da Google stesso, è importante avvantaggiarsi sulla concorrenza rispetto al nome “etichetta” del vino e non solo per “categoria”. Perché chi cerca un’etichetta è di fatto più propenso ad acquistare. Aggiungo la possibilità di costruire una mappa di profilazione sempre più performante, su cui poi effettuare politiche di remarketing. Il remarketing, infatti, NON è solo un’attività di “recupero” per vendere, ma per potenziare l’effetto di Brand e di conseguenza di referenzialità. Altro suggerimento che mi permetto di aggiungere è quello di non sottovalutare il peso della cassa di risonanza che si può ottenere dai frequentatori dell’enoteca fisica rispetto al posizionamento strategico online. La sfida che suggerisco di non sottovalutare è quella dei mercati stranieri online, i numeri attuali ottenuti dal mercato principalmente italiano potrebbero lievitare notevolmente, soprattutto verticalizzando sulle etichette di extra lusso dove il valore del prodotto è completamente soggettivo e legato al principio dell’esclusività.
Per il resto, mi sembra di capire che hanno le idee molto chiare su ciò dovrà essere fatto.
Per completezza segnalo la loro enoteca online: https://www.bernabei.it/
Leggi anche: I Migliori e-commerce di vino
Sergio
5 anni fa | 25-6-2019
Ottimo,stato proprio cercando la migliore enoteca online dove comprare del vino