Olio pugliese bio
bio è un monocultivar ottenuto da materia prima proveniente esclusivamente da agricoltura biologica. Protagonista è la cultivar Coratina, regina del territorio pugliese, raccolta rigorosamente a mano nel mese di novembre. Il risultato è un olio dal fruttato medio-intenso, che presenta spiccati sentori vegetali all’olfatto e si rivela deciso e persistente al palato.
Caratteristiche olio evo pugliese Intini
ALL’OLFATTO
Fruttato mediamente intenso di grande complessità, rilascia sentori di cardo, carciofo e oliva verde.
AL PALATO
Mediamente intenso e persistente, lascia avvertire sensazioni di amaro che lasciano subito posto a una piacevolissima sensazione di piccante.
ABBINAMENTI
Piatti di media e grande struttura come primi con verdure, carni bianche, carpacci di tonno e pesce spada, pesce o verdure alla griglia.
Miglior olio puglese
RICONOSCIMENTI:
1° posto cat. BIO Delicate Concorso Armonia- International olive oil contest 2016
2° posto cat. BIO Frutt. Medio Concorso Nazionale Orciolo d’Oro 2016
Best of the world Monocultivaroliveoil.BIO 2016 di Gino Celletti
Premier Medal Winners Olive Japan 2016
Gold Medal International awards Biol Andria 2016
Gold Medal Los Angeles Extravirgin olive oil award 2016
Certificato d’Eccellenza XIII Rassegna Nazionale Monovarietali ASSAM 2016
Lode d’Eccellenza Fruttato inteso Cat. Biologico Concorso Oro d’Italia2016
Semifinalista Fruttato intenso Concorso Olio Capitale2016
Premio Speciale TEM Concorso Il Magnifico 2016
Gold Medal Domina International olive oil contest 2016
Confezione: 0,50 l
Olio pugliese: Info produttore
Pietro Intini è un giovane produttore e frantoiano che ha deciso tempo fa, di dedicarsi all’eccellenza. Lo dimostrano tutti i premi vinti nei maggiori concorsi nazionali ed internazionali e la presenza nelle maggiori guide del settore. Nel corso degli anni ha sperimentato la giusta lavorazione per ogni cultivar che mette in bottiglia con cura e con amore, ma anche con tecnica e professionalità. Il frantoio è moderno e sfrutta le più innovative tecniche di estrazione: lavorazione in assenza di aria, conservazione in silos con gas inerti, imbottigliamento sotto vuoto, tutti espedienti che permettono al prodotto di conservarsi in maniera ottimale e di contrastare i tre nemici dell’olio, ovvero, luce, calore e ossigeno.
Nasce così una linea di 9 tipologie di olio diverso in grado di incontrare tutti i gusti.
Il percorso che Pietro ha voluto fare è stato quello di valorizzare i monocultivar, in modo da poter agganciare l’idea di una sensazione ad una varietà di olive e quindi ad un pezzo di territorio. La Cima di Mola è sicuramente la cultivar che da’ l’olio più audace, esuberante e piccante, solo per amanti di note estreme. L’Olivastra mostra un piglio vigoroso e un grande carattere, con note verdi e fresche e amaro e piccante alti ma in equilibrio ottimale, mentre Picholine e Affiorato mostrano pulizia e carattere in equilibrio ma appena più bassi.
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