Vi racconto il mio Taste. Impressioni e assaggi in un giorno a tutto food.
Si conclude oggi a Firenze la settima edizione di Taste evento dedicato al cibo e alle sue tendenze. Ecco la nostra esperienza e le nostre impressioni della visita di sabato.
Al Taste il cibo sfila nella sua bellezza. Prima che il palato possa assaporare il gusto agrodolce della mostarda ai peperoni o il croccante siciliano, così sottile che hai paura a toccarlo, sono gli occhi a rimanere colpiti. Il cibo si mostra nella sua forma primordiale, prima di essere destrutturato, mescolato e destinato a fini meno alti. Tutto è più bello, anche la nduja calabrese, che di affascinante non ha molto.
Onore al cibo crudo, e a volte non nudo, perchè vestito in packaging eleganti come l’aceto de Il Borgo del Balsamico. Onore ai suoi produttori che con dovizia e cura nei particolari ne curano l’aspetto oltre che il sapore, decisamente lontano dall’industriale e seriale, e con la stessa attenzione lo servono ai visitatori.
La location è bellissima. La Stazione Leopolda ha in sé il fascino del dismesso (Guarda il video Viaggi all’Interno di Taste 2012) che fa da cornice eccezionale per gli eventi glamour organizzati da Pitti Immagine. “Esplosione di vitaminici cromatismi”,installazione con oggetti di design da tavola di Alessandro Moradei, nello Spazio Alcatraz ne è la testimonianza.
Lo spazio, oltre al ristorante centrale, ospitava il Taste Ring, dove da Davide Paolini meglio conosciuto come Il Gastronauta ha tenuto i suoi dibattiti sul cibo.
Perchè Taste è anche “discorso sul cibo” per capire tendenze e premiare le eccellenze.
Questo un particolare dello spazio dedicato alle pubblicazione per foodies della Guido Tommasi editore,curato dalla Fondazione Achille Castiglione e dedicato alla campagna con tanto di balle di fieno e spaventapasseri.
Ma passiamo al cibo il vero protagonista di questo gustoso sabato. 250 espositori sono tanti non puoi assaggiare tutto. Allora scegli magari quello che esteticamente ti colpisce di più. Oppure scegli Il cibo preferito e di cui sei intenditore o ancora quello che non conosci e vuoi scoprire. Poi magari ti innamori di qualche gusto e all’uscita c’è il Taste Shop che ti tenta all’acquisto.
Tra i miei acquisti c’è stata la mostarda della Cascina Revignano. Adoro il dolce della mostarde abbinate ai formaggi e a grazie al produttore ne ho scoperto altri possibili usi. Sicuramente la “relazione” che è riuscito a creare è stato uno dei fattori che mi ha spinto all’acquisto.
Per quanto riguarda il settore beverage, più che assaggiato ho osservato. Gli espositori birrai erano quelli “più affollati”. Il tocco rosa del Chiaretto della Cantina Zeni era una chicca. Originale l’idea di usare la rosa come brand image richiamando il colore e sinesteticamente il profumo di un vino tendenza della scorsa estate e prediletto soprattutto dal pubblico giovane.
Il mio sabato dedicato al food non finisce qui. Uscita dal Taste non potevamo mancare al Fuori di Taste 100% toscano dai nostri amici de “Il Panino Tondo” .
Abbiamo assaggiato il B-Tasty (hamburger di carne chianina, pecorino, mostarda di cipolle su letto di spinaci)accompagnto dalla MOA Birra, chiacchierando con Samuele, che tra un hamburger e l’altro saluta dalla sua cucina, e con Andrea che produce la sua birra con grande passione.
Se volete conoscerli meglio continuate a seguirci…Taste finisce ma gli assaggi di Comunikafood continuano.
Andrea
12 anni fa | 12-3-2012
Interessante l’articolo, belle le foto. Complimenti !
Andrea