Prodotti Tipici Online: Vendere con un E-commerce

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Ott 12

Prodotti Tipici Online: Vendere con un E-commerce

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È un periodo strano questo, ricevo quasi giornalmente richieste d’informazione su come avviare un’attività di vendita di prodotti enogastronomici online.

Per questo motivo mi piacerebbe dare dei piccoli suggerimenti con la promessa di approfondimento nel caso lo vogliate.

PERCHÈ UN E-COMMERCE PER PRODOTTI TIPICI

In realtà non è un obbligo, ma sembra essere un’alternativa valida per lavorare da casa senza per forza dover investire troppi soldi comprando o fittando un negozio fisico commerciale.

Di fatto avere un e-commerce non esclude la possibilità di integrarlo ad un’attività commerciale già avviata offline, anzi!

Se vuoi approfondire come fare per iniziare, ottimizzando i costi e seguendo esempi online, leggi Foodwineweb.

Allo stesso modo non esclude che bisogna fare degli investimenti iniziali e costanti nel tempo per mantenere operativa un’attività commerciale online.

Chi sceglie di aprire un e-commerce per vendere prodotti tipici online è generalmente qualcuno che ha un’origine familiare legata all’agricoltura, o perché appassionato gourmet e quindi ha passione per la ricerca di prodotti tipici locali. Lo fa perché trova facilmente realizzabile la possibilità di vendere “direttamente” i prodotti tipici della sua terra o selezionandone alcuni da aziende produttrici di prodotti alimentari poco commerciali.

COME INIZIARE A VENDERE PRODOTTI TIPICI ONLINE

Aprire un e-commerce, per chi non ha esperienza sul web, diventa un tantino complesso.

Il motivo della complessità sta nel capire cosa fare, come farlo e a chi rivolgersi senza rimanere fregati.

Il mercato dei siti web è talmente frammentato da rendere diffidente anche il più tontolone.

La realtà è che avere un e-commerce “chiavi in mano” è relativamente semplice, la complessità sta nel gestirlo e renderlo davvero un business con profitto.

Prima di ogni cosa bisogna individuare il mercato di riferimento dei prodotti enogastronomici e selezionare la fetta di mercato a cui siamo interessati.

Il settore è molto ampio e ci sono delle nicchie specifiche molto interessanti da trattare.

A mio avviso, è inutile cominciare pensando di vendere centinaia di prodotti alimentari senza avere le basi del commercio online. Abbiate pazienza, fate le cose con calma. Iniziate esplorando delle nicchie di mercato enogastronomico.

Un esempio tra tutti: il miele.

Il miele è un prodotto di nicchia ma che gode di un interesse legato al principio di benessere, genuinità e che offre già un bacino di consumatori sparsi sul territorio.

Questo significa, in termini di marketing, che la vendita del miele può essere facilitata da un osservatorio sul tema, aprire discussioni d’ interesse, coinvolgere persone esperte del settore, beneficiare gli acquirenti con aneddoti e storie sul prodotto … insomma, quando decidi di vendere qualcosa non focalizzare solo l’attenzione sul prodotto ma inizia a creare delle possibili connessioni che possano facilitare la conoscenza di ciò che stai facendo e vendendo.

Abitualmente chi apprezza questo “nettare degli dei” lo compra tramite contatti diretti. Il prodotto, però, non è sempre facile da reperire e non tutti hanno dei contatti diretti dove comprarlo. Ecco quindi l’opportunità di creare un e-commerce dedicato al miele in maniera verticale.

Questo esempio vale anche per altri prodotti.

QUALI SONO LE ATTIVITÀ INIZIALI PER VENDERE PRODOTTI ENOGASTRONOMICI SU INTERNET

Scelto il settore e la nicchia di mercato bisognerà fare le seguenti operazioni:

  1. Verificare online la concorrenza
  2. Verificare i fornitori funzionali al proprio business
  3. Se si è già in possesso dei fornitori, o dei prodotti, perché di produzione propria, bisognerà verificare i costi di avviamento attività commerciale tramite la Camera di Commercio
  4. Fare una visita dal commercialista di fiducia per capirne meglio l’inquadramento fiscale
  5. Fare un piccolo Business Plan per inizio attività.

Se non hai idea di cosa sia un Business Plan ti segnalo dove puoi leggere qualcosa in merito alla realizzazione di un Business Plan

Se vuoi maggiori approfondimenti sul tema clicca +1 qui sotto


COSA SERVE PER INIZIARE A VENDERE ONLINE I PRODOTTI ALIMENTARI TIPICI

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Prima cosa serve una partita iva, poi è necessario decidere se:

  1. Vendere direttamente i propri prodotti ed avere un magazzino di stoccaggio
  2. Vendere i prodotti di un altro, o altri, tramite il proprio sito internet e-commerce con magazzino di stoccaggio
  3. Vendere i prodotti di un altro, o altri, tramite il proprio sito internet e-commerce senza avere magazzino di stoccaggio

La differenza nella modalità di vendita contribuisce a chiarire meglio la propria posizione in termini di venditore, sia fiscalmente che burocraticamente.

Se vendi direttamente i tuoi prodotti devi:

  • Essere abilitato alla vendita di prodotti alimentari, per farlo serve avere un attestato che puoi avere seguendo un corso specifico (per maggiori info rivolgiti ad una Camera di Commercio più vicina)
  • In alternativa essere già abilitato alla vendita ed avere una esperienza minima nel settore di 2 anni.
  • In caso di società il possesso dei requisiti professionali è richiesto con riferimento al legale rappresentante o ad altra persona specificamente preposta all’attività commerciale.

Per altri casi o per maggiori informazioni in merito alla normativa vigente potete leggere meglio il Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114 – Disciplina della vendita di beni tramite mezzo elettronico. Commercio elettronico.

In più, per le questioni amministrative e burocratiche per l’avvio di un’attività ti consiglio di rivolgerti ad uno Sportello Unico della tua Provincia.

 

COME SI VENDE ONLINE

Per vendere online serve avere un sito web con integrato il software di gestione per la vendita online, chiamato più semplicemente e-commerce.

Un sito web può essere fatto costruire su misura da uno sviluppatore web, comunemente chiamato programmatore, e deve avere delle caratteristiche funzionali alla vendita.

Non basta che sia “bello”, serve piuttosto che sia funzionale e che abbia dei requisiti di usabilità ed accessibilità necessari all’acquisto. Sul discorso usabilità e accessibilità ne parleremo nel prossimo articolo.

In alternativa ci si può servire di piattaforme e-commerce già pronte all’uso, tra tutti c’è wordpress e-commerce o Magento.

Si tratta di soluzioni “pronte” e adatte alla vendita online che devono essere installate e gestite. È quindi necessaria sempre la presenza di un programmatore o più semplicemente di un web designer che sappia “montare” siti web.

Il sistema, invece, più semplice per iniziare è affidarsi a piattaforme sociali dedicate alla vendita, queste offrono degli “spazi” privati per vendere direttamente i propri prodotti.

 

Se non hai idea di come debba essere costruito un e-commerce non affidarti agli altri senza avere idea di ciò che vuoi, cerca di avere più informazioni possibile prima di iniziare i lavori e cerca di seguirli aggiornandoti su cosa è necessario e come è utile farlo.

Per capire come far costruire un sito web per vendere online e come usare i servizi web abbiamo creato una guida con degli esempi, si chiama FoodWineWeb e la si può acquistare online.

Nella guida troverai degli esempi di siti e-commerce dedicati alla vendita di prodotti enogastronomici da cui puoi prendere spunto.

SI PUÒ VENDERE ALL’ESTERO TRAMITE UN ECOMMERCE?

La risposta è sì, ma questo argomento lo tratteremo nel prossimo articolo. Ci sono le condizioni per vendere online all’estero ma vanno chiariti dei punti fondamenti per evitare di avere delle perdite economiche.

BASTA IL SITO PER VENDERE PRODOTTI ENOGASTRONOMICI?

Ovviamente la risposta è NO. Non basta un sito web per vendere online serve coordinare una serie di attività che sono funzionali alla vendita. Ecco una serie di attività che devi conoscere prima di cominciare:

  • Blog

Un blog è un sistema efficace per comunicare online. Generalmente viene usato per trattare degli argomenti di interesse in maniera informale e poco “ingessata”. Chi ha un blog scriverà i suoi testi in maniera cronologica e la visualizzazione sarà inversamente proporzionale alla data di pubblicazione. Vengono visualizzati per primi gli ultimi articoli. Gli altri verranno archiviati e saranno sempre disponibili online tramite i motori di ricerca che ne “pescheranno” i contenuti.

  • Social Media

Sono la parte del web più attiva. Sono sostanzialmente delle piattaforme costruite per facilitare la connessione tra persone. Usare queste piattaforme ti permette di entrare in contatto con potenziali acquirenti. Ciò non significa che usare i Social Media ti farà vendere. Piuttosto ti aiuterà a far conoscere il tuo brand ed il tuo negozio indirettamente. Più sarai bravo nelle relazioni online più avrai possibilità di far conoscere la tua attività. Immagina di avere un stand di prodotti tipici per strada, in un luogo dove nessuno ti conosce.

Pensi che riusciresti a vendere i tuoi prodotti semplicemente scambiando due chiacchiere? No, giusto? Forse è più facile che inizi a farti conoscere non solo per i tuoi prodotti, allora in quel caso le persone si avvicineranno più facilmente al tuo negozio.

  • SEO

L’attività SEO devi considerarla come quell’attività online che aiuta le persone a raggiungere il tuo sito per mezzo dei motori di ricerca.

Immagina questa attività come coloro i quali inseriscono continuamente per strada dei cartelli direzionali verso il tuo negozio. Sistemano le strade per arrivare fino alla porta del tuo negozio e puliscono l’entrata per renderlo più “accessibile”.

È un’attività importante per la vendita online. Se non sei presente e visibile nelle prime pagine dei motori di ricerca avrai molte difficoltà nel vendere i tuoi prodotti online. A meno che tu non riesca a costruire un Brand talmente importante che le persone ti cercano direttamente bypassando i motori di ricerca; ma questo sappiamo benissimo che è un’iperbole non semplice da realizzare senza grossi investimenti, almeno nel primo periodo di attività.

  • SEM

Chi si occupa di web marketing ha il compito di aiutare gli altri nel far conoscere i propri siti web. A questo scopo si attuano una serie di tecniche e pratiche per raggiungere l’obiettivo con il minor costo possibile e nel minor tempo. SEM sta per Search Engine Marketing, in maniera molto riduttiva si definisce SEM come quelle attività di acquisto pubblicità online. Per certi versi è così, infatti, per portare maggiore traffico verso un sito web una delle migliori risorse è l’investimento in annunci Adwords (che è un sistema pubblicitario creato da Google) e Campagne online su Facebook con Facebook Ads.

Materialmente chiunque può acquistare pubblicità online, non servono certificati o lauree per farlo. Il rischio di spendere soldi nel vuoto, però, è molto elevato. Prima di usare questi strumenti pubblicitari, con un elevatissimo potenziale, consiglierei di informarsi ad aggiornarsi bene.

UPDATE 10/10/2012

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QUANTO DEVO INVESTIRE PER VENDERE PRODOTTI ENOGASTRONOMICI ONLINE?

L’investimento giusto non esiste, esiste invece l’investimento adatto alle proprie necessità.

Se vuoi vendere online devi entrare nell’ottica che stai aprendo un’attività commerciale.

Quindi la domanda che dovresti porti anticipatamente a tutto è:

Qual è il mio budget?

Cosa potrei comprare con il mio budget?

Quanto costa comprare o fittare un locale commerciale?

Quanto costa avviare la stessa attività online?

 

Quello che ti posso dire è che investire ora in un’attività commerciale online per la vendita di prodotti alimentari è meglio che farlo tra qualche anno.

Questo perché sta aumentando la domanda di beni alimentari e produzioni locali, e stanno aumentando il numero di offerte, quindi di e-commerce che vendono online.

Leggi il report sul Commercio Online in Italia:

Un estratto specifico:

+ 13% Il settore Alimentare

Il mercato alimentare ha continuato a crescere in modo consistente sui prodotti tipici e cresce nel segmento dei supermercati solo grazie a Esselunga. Il settore dei supermercati on line è sempre in attesa di un attore, forse estero, che svolga il ruolo di apripista sulla consegna a domicilio. Lo stesso ruolo che Ikea avrebbe potuto avere nell’arredamento, Decathlon nel settore delle attrezzature sportive e Expedia in quello del turismo.

Il mio consiglio personale, se non sei del settore, comincia a piccoli passi.

Non fare grossi investimenti senza avere conoscenza di come si gestisce un sito web ed un’attività commerciale.

Vendere online richiede competenze e capacità di gestione.

Lo so, a questo punto di ti starai chiedendo: “Sì, ma dimmi almeno una cifra orientativa per sviluppare un sito e-commerce e promuoverlo senza restare fregato.”

Bene, allora voglio accontentarti.

Tieni in considerazione che le cifre che ti darò sono molto orientative e variano da persona a persona.

Il prezzo, inoltre, varia se ti affidi ad una web agency che fa tutto chiavi in mano o affidi i lavori a dei freelance che lavorano da casa.

In termini di qualità del lavoro non ci sono differenze, anche perché molto spesso le web agency si affidano a dei freelance per fare i lavori quando ne hanno troppi da gestire.

Se ti rivolgi ad un web agency avrai l’impressione di avere più garanzie, se ti affidi ad dei freelance avrai dei dubbi sul loro operato. È semplicemente una questione di percezione.

Il mio consiglio è di affidarti a un team di freelance, coordinati da un project manager, che ti mostrino fin da subito fiducia e trasparenza in ciò che fanno.

I costi in questo caso sono leggermente minori per via di minori costi di struttura e mantenimento ufficio.

La qualità del lavoro dipende sempre dai professionisti e non dalla struttura.

Per costruire un negozio online ed avviarlo alla vendita con la programmazione pubblicitaria online è stimato un investimento minimo tra i 15.000 ed i 25.000 euro annui.

Spendere meno è possibile, certo.

  • Dovrai ridurre le spese di investimento in pubblicità per farti conoscere online.
  • Le spese per pagare un SEO professionista per posizionarti sui motori di ricerca.
  • Uno sviluppatore che ti vende un e-commerce “semplice” senza pretese (per la serie questo è e questo ti prendi).
  • Seguire i Social Media da solo senza linee guida.
  • Non avrai assistenza costante nella manutenzione.
  • Avrai tutto da gestire da solo, partendo da uno strumento di vendita come l’e-commerce.

Sì, quindi, risparmiare è possibile, ma io ti ho portato un esempio base per avere idea di quello che ci vuole per fare seriamente business. Fermo restando il concetto che NON conta quanto spendi ma COME lo spendi.

In alternativa ti consiglio seriamente di studiare il web in ogni aspetto.

Investi il tuo tempo e risorse in corsi di aggiornamento, conoscenze di web marketing e impara soprattutto a creare un Brand.

A quel punto, quando sarai pronto, potrai ottimizzare di molto i costi iniziali.

Le risorse economiche necessarie, come per ogni attività commerciale, ti serviranno per:

  • Far sapere che esisti
  • Approvvigionamento prodotti
  • Pagamento tasse
  • Attività di manutenzione strumenti online
  • Consulenze tecniche professionali

Se ti servono altre informazioni ti consiglio di continuare a seguirci sul sito e sulla nostra pagina Facebook.

Per avere una guida più completa su ciò che hai appena letto, ti suggerisco di fare il primo piccolo ma utile investimento per cominciare, compra la guida FoodWineWeb – Come usare il web per vendere online

Aspetto un tuo feedback

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    Consulente e-commerce e vendita online: Daniele Vinci

    Mi occupo di marketing per le aziende che vogliono sfruttare l'e-commerce per vendere online. Ho costruito Comunikafood nel 2011 ed oggi è il portale italiano più presente sui motori di ricerca riguardo le tematiche "Come vendere alimentari online", "ecommerce alimentari" e "marketing alimentare". Se cerchi su Google queste tematiche ti accorgerai della presenza rilevante di Comunikafood. Insieme alla mia squadra, di cui io sono il web project manager, curiamo progetti Seo per migliorare la presenza digitale delle imprese online rispetto agli argomenti di loro interesse. Curiamo le attività di promozione attraverso i circuiti di pubblicità online e pianifichiamo le attività necessarie per costruire un progetto commerciale online. Altri progetti di cui sono parte: Essereprimi.online | Reportnotprovided.com (Report Marketing e Analisi Seo) | 3nastri (Comunicazione e identità grafica) Lavoriamo come Google Partner

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    1. Come faccio a sapere se il mio sito web “funziona”?
    2. Quanto devo investire realmente per guadagnare?
    3. Quanto tempo ci vuole per vendere online?
    4. Ma se investo 1.000€ ho la certezza di vendere?
    5. Come si acquisisce un cliente online?
    6. Quanto costa acquisire un cliente online?
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    8. Come posizionarsi meglio online con un e-commerce?
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    18

    18 commenti su “Prodotti Tipici Online: Vendere con un E-commerce

    • Ciao Daniele, ottima guida, onesta e precisa. Toglierei solo i Facebook ADS dal SEM che per definizione di SEM non rientrano e magari si può aggiungere anche dell’adv su portali/blog nicchia di settore per contenere il budget.

      • Ciao Davide, grazie per il suggerimento.

        Farò un Update con le tue precisazioni.

        Mi farebbe piacere, questo punto, ospitare un tuo Guest post sul web marketing legato al settore alimentare, se ti va.

        Fammi sapere

    • Salve,
      Un aspetto che mi è poco chiaro, per quanto la guida sia puntuale e precia (per ripetere terimini già usati da chi mi ha preceduto) è se su Blomming a cui ho dato un occhiata, riesco a vendere solo miei prodotti o anche prodotti di terzi, utilizzando la mia partita iva.
      Grazie.

      • Salve Raffaella,

        Blomming è una piattaforma di vendita.

        Lei con la sua P.iva può vendere per conto suo o per conto terzi ammesso che abbia i requisiti pr farlo.
        Legga le normative per vendere prodotti alimentari

        Blomming associa ad un account un solo conto su cui accreditare i soldi, quindi in un eventuale passaggio di soldi da lei al fornitore sarebbe da valutare con un commercialista la soluzione migliore.

    • Molto interessante!

    • Grandissimo post. Una delle cose più importanti che dici qui è che sottolineo, è l’invito a considerare un e-commerce come fosse un’attività basata su di un negozio fisico, insomma, si fa sul serio. Il commercio elettronico non è una cosa che si fa per vedere se funziona. O si fa o non si fa!

    • Salve, ultimamente mi sto appassionando molto all’argomento “vendere online prodotti alimentari”.

      Ho fatto varie letture e mi sono imbattuto in una che mi ha lasciato un attimo perplesso: Ho letto che per avviare un ecommerce di prodotti gastronomici, che si tratti di pasta, vino o olio bisogna aver trascorso almeno due anni in un negozio in cui ci siamo occupati della vendita al dettaglio o per lo meno siamo stati nell’amministrazione di un negozio fisico che venda tali prodotti, è giusta questa osservazione oppure no?

      Grazie
      Saluti

    • Vorrei un consiglio o un aiuto …..lavoro ma vorrei guadagnare qualcosa in più vendendo online alcune cose che preparo io , che mi piace preparare e che mi vengono particolarmente bene . Posso farlo? Come? Io faccio liquori , ma anche dolci e preparazioni salate tipiche sarde . Grazie per l attenzione

      • Per poter vendere prodotti alimentari ti serve una licenza per farlo e apertura di p.iva come commerciante/impresa.

    • Mi potresti dire più in dettaglio come potrei muovermi ……se non chiedo troppo . Grazie mille

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