I Social Nework food stanno diventando tanti e noi li seguiamo con molto interesse.
Il cibo non è più solo un elemento di consumo, si trasforma ed assume un ruolo sociale. La pensano così molti startupper che stanno facendo del cibo un elemento di connesione tra il mondo online e quello offline (sempre che questa linea sottile esista ancora).
La nostra prima intervista è con Daniele Bianca – Country Manager Italy per LetsLunch
1. Cos’è Letslunch Italy e perché pensi che possa funzionare in Italia?
LetsLunch.com è un social network per professionisti o aspiranti tali. Letslunch rientra tra le migliori opportunità di networking offerte dalla rete.
Inserendo la propria zona di lavoro, tramite il proprio account Linkedin, riesci ad organizzarti dei pranzi con i propri contatti attuali e potenziali, nonché con i nuovi contatti acquisibili su LetsLunch.com.
Il network ti mette in contatto con le persone, che secondo l’algoritmo elaborato da LetsLunch, dovresti incontrare perchè potenzialmente interessanti per il tuo business e i tuoi obiettivi di carriera o puoi ricercare tu stesso le persone che vorresti conoscere e aggiungerle alla wishlist
Per sfruttare al meglio il servizio è importante quindi compilare il proprio profilo con tutte le informazioni richieste (inserire la tua zona dove sei disposto a muoverti per andare a pranzo, aggiornare la tua agenda, inserire una tua BIO e scegliere gli interessi professionali e sociali che ti caratterizzano) e cercare di capitare a pranzo con i migliori profili professionali presenti su LetsLunch: imprenditori, giornalisti, influencer, professori universitari, dirigenti, mentors, con cui la pausa pranzo diventa una lezione di business, una lezione di vita.
Quello che nasce da un pranzo con LetsLunch è un rapporto professionale mirato destinato a durare tutta la vita.
Questa formula infatti attira non solo dei professionisti, ma anche aspiranti tali: studenti, laureandi, dottorandi, ecc.. Donne e uomini pronti a fare networking in modo nuovo e del tutto conviviale. C’è chi lo utilizza per trovare un lavoro o per stringere nuove partnership lavorative: lo startupper alla ricerca di finanziatori, appassionati di web 2.0 oppure chi è appena arrivato in una nuova città’ e sfrutta il servizio per ampliare i propri contatti. LetsLunch ti toglie anche dall’imbarazzo di dovere invitare qualcuno offline dato che gli utenti che si iscrivono sono già predisposti a farlo e si presentano con una domanda ben chiara in mente: “Come posso aiutarti?”, che è un pò questo il segreto di fare networking e in questo particolare momento credo ce ne sia davvero bisogno. I Letsluncher italiani hanno capito il potenziale di questo servizio perché sono stanchi dei soliti eventi e tornare a casa con tutti quei bigliettini da visita.
Il meccanismo è semplice: è sufficiente iscriversi gratuitamente al network, creare un proprio profilo, utilizzando anche le informazioni del proprio account LinkedIn, Twitter, o Facebook e avere la possibilità di entrare in contatto con uno dei tanti professionisti presenti nella propria area e città.
Ci si conosce a pranzo per una durata approssimativa di 45 minuti. Un’ottima occasione per incrementare il proprio network professionale senza inutili perdite di tempo, incontrare le persone giuste al momento giusto. Dopo il pranzo LetsLunch richiede ai suoi utenti di votare la persona con cui si è appena mangiato che va a determinare la tua reputazione e questo rimane segreto.
Se la tua reputazione aumenta, allora crescono anche le possibilita’ di essere matchati con profili professionali alti, che è un po’ quello che tutti gli utenti del servizio vorrebbero. Il feedback invece è un commento qualitativo sull’incontro appena avvenuto che finisce sul profilo di ogni utente. Credo sia importante lasciare un commento sincero per mantenere un network di qualita’ e permettere agli utenti di verificare con chi si andra’ a pranzo. Certo è che i LetsLuncher sanno come risparmiare sui complimenti qualora l’incontro non sia stato di loro gradimento. La sincerità è un servizio che spontaneamente svolgiamo per gli altri utenti e per migliorare via via la qualità dei nostri incontri successivi.
Nel nostro caso, LetsLunch aiuta i suoi utenti a raccontarsi e valutare ambiti di potenziale interesse reciproco in modo del tutto conviviale perché seduti tavola durante il pranzo. Finchè si è in ambito professionale ci si può raccontare sia le esperienze professionali in senso stretto, che divertenti aneddoti in ambito lavorativo, che lasciano intravedere una parte di noi anche più soft e meno business.
LetsLunch in tutta Italia è attivo dallo scorso autunno ed in pochissimo tempo ha preso piede soprattutto nelle grandi città’ d’Italia come Roma e Milano. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti finora, ma abbiamo appena iniziato.
Qual è il motivo per cui un buon compagno da tavola
può essere anche un bravo professionista?
Come dicevo prima, dopo il pranzo LetsLunch richiede ai suoi utenti di votare la persona con cui si è appena mangiato che va a determinare “la tua reputazione” e questo rimane segreto. Se la tua reputazione aumenta, allora crescono anche le possibilita’ di essere matchati con profili professionali alti, che è un po’ quello che tutti gli utenti del servizio vorrebbero.
Il feedback invece è un commento qualitativo sull’incontro appena avvenuto che finisce sul profilo di ogni utente.
Credo sia importante lasciare un commento sincero per mantenere un network di qualita’ e permettere agli utenti di verificare con chi si andra’ a pranzo. Certo è che i LetsLuncher sanno come risparmiare sui complimenti qualora l’incontro non sia stato di loro gradimento. La sincerità è un servizio che spontaneamente svolgiamo per gli altri utenti e per migliorare via via la qualità dei nostri incontri successivi.
L’idea è l’arricchimento reciproco, non il trovare qualcuno che ti accompagna a pranzo mentre fai altro. E’ importante quindi entrare in empatia con l’interlocutore, scherzarci su e trovare potenziali ambiti di collaborazione, rimanendo sempre professionali. Poi credo sia importante esprimersi positivamente, sempre cercando di evitare di essere indiscreti.
E’ fondamentale però anche non essere evasivi nelle risposte, meglio essere diretti a domande mirate purchè non lesive ed indiscrete. Bisogna un po’ abbandonare l’idea del classico colloquio di lavoro, perché in questo caso non c’è una persona che prevale sull’altro. Nel poco tempo a disposizione meglio evitare di entrare in dettagli di vita privata a meno che questi non incidano per qualche motivo pesantemente nelle scelte lavorative.
Durante il pranzo valgono non solo le regole dei colloqui di lavoro, ma le regole standard degli incontri sociali. Essendo un pranzo di lavoro e avendo spesso entrambi un tempo limitato è sicuramente opportuno in primis non rimandare l’appuntamento ma anche l’assoluta puntualità.
Credo poi sia importante presentarsi con una buona attitudine, positivi, proattivi, sorridenti. Anche se sei in giornata lavorativa è opportuno silenziare il cellulare e non perdere la maggior parte del tempo a rispondere alle email,
in fin dei conti già c’è poco tempo e l’essere etichettati come maleducati è un attimo. L’idea è che questi pranzi siano one-shot. Se si ha tempo per andare a pranzo con altri LetsLuncher è meglio, per conoscere altre realtà e potenzialità lavorative diverse, quindi consiglio di effettuare tanti pranzi con persone diverse. Chi opta per la pausa pranzo professionale è perché altro tempo per attività di networking one to one spesso non ne ha. Lo spirito di questi incontri non è quello di portarsi dietro il CV, molto meglio invece avere un biglietto da visita.
Il CV eventualmente può essere inviato via email post-incontro, per eventuali ambiti di interesse e collaborazione futura, che sono stati approfonditi ed ipotizzati durante l’incontro. Nel poco tempo a disposizione meglio evitare di entrare in dettagli di vita privata a meno che questi non incidano per qualche motivo pesantemente nelle scelte lavorative.
Il progetto sembra molto interessante e certamente offre delle possibilità di contatto e di networking non semplici da creare in altre occasioni. Il cibo non è solo mangiare ma anche un “contesto” e come tale può assumere un ruolo di contatto e di connessione tra mondi diversi. Durante un pranzo è più facile conversare perchè la soglie di difesa si abbassano e lo scambio di idee è facilitato.
Unico nostro consiglio: Mangiate con la bocca chiusa 😉
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