Ciò di cui voglio rendervi partecipi oggi è la crescita di interesse verso i servizi di spesa online e spesa a domicilio che sono un trend di ricerca giustificato dal fatto che la società sta cambiando abitudini d’acquisto.
Vedi trend di ricerca Spesa Online | Spesa a domicilio | Supermercato online
Il supermercato, che oggi rappresenta un luogo fisico di acquisto, non scomparirà, ma si trasformerà sia nella forma che nella tipologia di offerta. Le persone si recheranno al supermercato per avere consulenze alimentari, dei piani di acquisto della spesa online in abbonamento, come qualsiasi altro servizio.
Il supermercato online, di conseguenza, sarà un’interfaccia funzionale a svolgere sia l’attività di pianificazione degli acquisti, sia un desk di contatto con specialisti alimentari, offerta di servizi casalinghi (pensate alle pulizie domestiche).
Spesa online e Spesa a Domicilio: Nel futuro
Un fatto è certo, la spesa online e la spesa a domicilio saranno sempre più un modello integrato alla nostra quotidianità.
Leggi anche La mia visione del supermercato del futuro
Il mio consiglio per i produttori alimentari è quello di guardare a questo cambiamento come un’opportunità, perché cambierà il modello di distribuzione, perché i piccoli produttori dovranno inserirsi in questo contesto attraverso un processo di comunicazione diretta, rivolta all’acquirente, ma con lo scopo di ottenere interesse da parte dei distributori.
Le aziende alimentari, oggi, hanno sempre più necessità di agenti di vendita specializzati, bravi commerciali che conoscono un territorio e che sanno “piazzare” la loro merce nei punti vendita. Nel futuro, gli acquirenti stessi potrebbero ricoprire il ruolo di “seller” sul loro territorio. I modelli commerciali già esistono per altri settori, ma non nel comparto alimentare. Ad oggi esistono solo modelli di vendita piramidale, ma non modelli di vendita organizzati per essere efficienti e NON speculativi.
Il supermercato fatto dalle persone: Il “supermercato liquido”
Per cui, se mi stai leggendo, questa non è solo un’idea, ma un vero e proprio progetto da sviluppare. Il primo vero supermercato “liquido”, fatto da persone che diventano “seller b2b2c“. Ogni territorio avrà dei referenti territoriali ed essi stessi potranno creare una loro rete di affiliati. Il modello è utile sia per autoconsumo che per marketing b2b diretto verso i punti vendita locali.
In questo sistema, da me ideato, il punto vendita assumerebbe un ruolo importante, ma l’organizzazione di distribuzione ed approvvigionamento sarebbe più ottimizzato perché gestito dagli acquirenti stessi. I produttori avrebbero un rapporto di produzione “programmato” e facilitato da ordini pre-ordinati e pagati in anticipo. Gli acquirenti avrebbero vantaggi sul prezzo d’acquisto ridotto grazie all’acquisto di rete.
Se volete comprendere in cosa il web può aiutare la vostra organizzazione, dovete ragionare con modelli di rete e non come “canali di vendita” o “canali b2c”.
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