SUPERMERCATO ONLINE: DATI E STATISTICHE
Ho fatto diverse analisi sullo stato di “salute” dei supermercati online in questo ultimo periodo, e mi sono accorto di un fenomeno abbastanza interessante: Stanno andando tutti nella stessa direzione, lasciando spazi di entrata a piccole realtà “specializzate” attraverso modelli di comunicazione differente.
I numeri dei supermercati online che ho letto parlano chiaro:
I portali dei supermercati online che ho analizzato fanno volumi di traffico lordo (cioè da considerare come dati verificati da servizi esterni) da poco più di 20.000 visite al mese per i portali web per fare la spesa online in territori circoscritti, fino a toccare punte di 400.000 visite al mese per i nomi di supermercati online più conosciuti.
Per incrementare “traffico” sul portale, i supermercati online puntano principalmente su referral (chiamatela anche strategia di backlink “selvaggio” per i “nuovi” servizi online). Di fatto, chi sta investendo in azioni di backlink sembra stia ottenendo risultati rilevanti in termini di accessi al sito, ma a guardare altri indicatori (tempo di permanenza medio sulle pagine, tasso di rimbalzo, numero di pagine viste per ogni persona, ed altri indicatori interni che servirebbe analizzare) servirebbe capire se l’investimento sta generando frutti in termini anche economici o solo “numeri” da rivendere agli investitori.
I supermercati online più conosciuti, grazie alla distribuzione del loro marchio sul territorio, hanno un discreto ritorno di immagine online, determinato dal traffico diretto che arriva sul loro sito. (Attenzione! Il traffico diretto è un indicatore composto. Per cui non è detto che tutti quelli che scrivono direttamente il nome del sito web siano realmente degli acquirenti, potrebbero essere i dipendenti stessi dell’organizzazione o semplicemente dei “competitors” che cercano online il sito web, o ancora meglio dei sistemi “bot” che scansionano costantemente il sito facendo una ricerca diretta.)
Il servizio di e-mail sembra essere utilizzato dalla maggioranza dei supermercati online, ma con deboli risultati in termini di accessi al sito del supermercato. Probabilmente servirebbe studiare meglio i dati di apertura e di contenuti per migliorare questo traffico. Un’attività di e-mail marketing “settata” sul profilo dell’individuo, potrebbe generare interessanti risultati in termini di vendite e/o inbound marketing.
Il posizionamento sui motori di ricerca dei differenti supermercati online si concentra su un panel di query molto circoscritto e questo non fa altro che restringere i margini di competizione per i “nuovi” entrati. A tal proposito io proporrei una strategia di posizionamento sui motori di ricerca orientata alle ” categorie di prodotti” e non al servizio.
Chi cerca spesa a domicilio ha sicuramente un interesse a cercare il servizio più adatto, ed è importante riuscire a posizionarsi bene su più correlate possibili alla ricerca, ma non bisogna dimenticare che oggi i più grandi competitors dei supermercati online sono i market place come Amazon. L’unico sistema per ridurre il margine di presenza sui motori di ricerca da parte di Amazon è quello di intercettare il più possibile le serp sui prodotti che i supermercati online possono competere anche sul prezzo.
I social media hanno un piccolissimo impatto rispetto alla convergenza di traffico sul sito web dei rispettivi supermercati online, questo mi porta a fare 2 riflessioni sul tema:
- I supermercati online utilizzano un modello di comunicazione “push” tramite gli account social. Modello poco adatto a generare “attrazione” per delle offerte. I social media devono essere utilizzati per “aggregare” e per sviluppare un sistema di diffusione scalabile attraverso le economie di scala dei modelli di “rete” network.
- C’è spazio per supermercati online che adottino un modello di comunicazione più adatto ai diversi profili di acquirente. Avete presente il concetto di “credito virtuale” e circuiti finanziari alternativi? Ecco, intendo quel modello di comunicazione.
La pubblicità online dei supermercati online è basata principalmente su search e display advertising su differenti circuiti pubblicitari, ma il sistema più adottato è quello dei pubbliredazionali e attività stampa.
Io mi concentrerei di più in campagne video a mezzo social con lo scopo di rafforzare il valore del servizio associandolo al nome del supermercato online. Questo per supportare l’attività di posizionamento sui motori di ricerca che invece punta a “piazzare” i prodotti in correlazione delle ricerche verticali.
Contattami tramite il form sotto e posso offrirti maggiori dettagli ed una visione diversa e poco convenzionale sulla materia marketing online e come posizionare un supermercato online, oggi, meglio degli altri.
No, non si tratta di una visione creativa, inizieremo studiando i numeri. Su quelli faremo le dovute valutazioni tecniche, di strategia marketing e di comunicazione.
No, non parleremo di quale sia la formula magica dei Social, né tanto meno di quanto costa fare backlink per la tua struttura.
Prima analizzeremo e studieremo cosa effettivamente serve, basandoci sui numeri.
Credit Immagine BUSINESS JOURNAL PHOTO | ANTHONY BOLANTE
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