VUOI VENDERE I TUOI PRODOTTI ALIMENTARI ALL’ESTERO?
Vengo spesso contattato da parte di produttori alimentari di olio, vino, formaggi, miele, salumi che vogliono vendere all’estero, possibilmente con un e-commerce.
La mia risposta li lascia, molto spesso, delusi, perché per vendere alimentari all’estero con un e-commerce significa essere coscienti sia dei vantaggi, ma anche degli svantaggi. E spesso, questi ultimi, superano i benefici che si possono ottenere dalla vendita diretta.
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LA SOSTENIBILITÀ DEL PROGETTO COMMERCIALE PER VENDERE ALIMENTARI ALL’ESTERO CON E-COMMERCE
Per vendere alimentari all’estero serve innanzitutto essere in regola con le normative commerciali dei Paesi in cui si vorrebbe iniziare un’attività di vendita.
Approfondisci meglio:
- Prodotti alimentari estero – normative – documento ice
- Vendere prodotti biologici in Giappone
- I canali di vendita all estero per il mercato biologico
Vendere alimentari all’estero a privati e pensare di spedire il prodotto direttamente dall’Italia è una scelta insensata, sia per i costi, sia per le difficoltà logistiche, sia per le tempistiche.
Leggi anche: Vendere vino all’estero: Problema Accise
Può avere senso farlo in una fase commerciale iniziale nei rapporto B2b, ma per la vendita al dettaglio serve avere una base logistica sul luogo in cui si pensa di voler vendere.
ANALISI SUI TREND DI RICERCHE ONLINE PER VENDERE ALIMENTARI ALL’ESTERO
Prima di qualsiasi attività commerciale servirebbe che anche le piccole aziende inizino ad adottare una metodologia operativa che inizi con un’analisi di fattibilità.
Se si vuole investire nel trovare contatti diretti per la vendita di alimentari con un e-commerce, la cosa più logica da fare è di fare prima un’analisi per stimare l’andamento delle ricerche online, perché queste rappresentano la composizione e l’intenzione della “domanda”.
Permettono di comprendere se la domanda è matura o se serve arrivare in maniera trasversale. Ma soprattutto, permette di stimare la forza d’investimento necessaria per calcolare un ROI in un arco temporale progressivo.
COME VENDERE ALIMENTARI CON UN E-COMMERCE IN UN PAESE ESTERO
Dopo che hai seguito i suggerimenti sopra esposti, provo a darti alcune indicazioni su come devi immaginare un processo di costruzione di un e-commerce per vendere alimentari all’estero.
PRIMA REGOLA
Il tuo e-commerce alimentare deve essere scritto nella lingua parlata nel Paese in cui intendi proporre i tuoi prodotti.
Tecnicamente è sufficiente fare un sito web multilingua, ma per posizionarsi bene sui motori di ricerca in lingua straniera NON basta che sia un sito web multilingua. Ma di questo aspetto tecnico della SEO ne potremo parlare se avrò l’opportunità di seguire il tuo progetto con il mio team.
SECONDA REGOLA
Punta sui prodotti che hanno maggiore possibilità di essere cercati online. Si tratta di un puro calcolo probabilistico.
Se in Germania le persone cercano “olivenöl” 27.000 volte al mese (circa) e solo 10 volte al mese cercano “natives olivenol extra” è molto probabile che troveranno il tuo più facilmente se sarai posizionato in relazione alla ricerca “olivenöl” e non “natives olivenol extra”, sei d’accordo?
Ovviamente questo è solo un esempio di studio analitico per poi costruire una strategia adatta e personalizzata.
TERZA REGOLA
Per vendere prodotti alimentari italiani all’estero devi studiare bene quali siano le caratteristiche delle persone a cui vuoi rivolgere l’offerta.
Per farti trovare tramite il web hai solo 2 modalità:
- Posizionarsi sui motori di ricerca per far trovare la tua azienda
- Promuoversi comprando pubblicità con Adwords, Facebook, Social Media
Ti accorgerai da subito, che lo sforzo per ottenere dei ritorni nel breve periodo saranno maggiori di quelli che immaginavi.
Per questo motivo, io suggerisco di includere nella strategia di promozione del proprio e-commerce all’estero anche un’attività local, attraverso i punti vendita, pubblicità stampa e/o radiofonica.
Esistono delle nicchie di mercato che necessitano di stimoli multimediali per stimolare il loro interesse.
I prodotti tipici alimentari italiani, come immagino saprai, non sono prodotti impossibili da reperire anche nei punti vendita locali. Per questo motivo l’analisi va fatta anche per stabilire quali siano le zone geografiche scoperte dall’offerta di questo genere di prodotti e confrontarli con la domanda (ricerca che le persone fanno online).
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Photo credit: avlxyz via Visualhunt.com / CC BY-SA>
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