VENDERE OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA ONLINE
Se produci olio evo (olio extravergine d’oliva) hai già una tua distribuzione tramite buyer, punti vendita che rivendono il tuo olio, ma vuoi migliorare la tua rete commerciale sfruttando meglio l’e-commerce, allora possono interessarti alcuni miei consigli.
VENDITA OLIO EVO ONLINE: COME FARE MEGLIO DEGLI ALTRI
Il vantaggio che un imprenditore del comparto olivicolo ha ancora oggi è che tutti coloro che producono olio non stanno sfruttando il web correttamente. Tutti fino ad oggi, hanno realizzato un sito web, magari anche con servizio e-commerce, ma poi essendo piccole aziende agricole non hanno le risorse per investire correttamente per promuovere ciò che producono.
Il risultato è che le vendite che riescono a generare tramite il loro e-commerce dipendono strettamente dal volume di clienti che nel tempo hanno acquisito con diverse forme di distribuzione. I clienti che conoscono la produzione di olio evo di un’azienda agricola tendono a continuare ad acquistare nel tempo lo stesso prodotto ed a passarne parola ai loro amici.
Questo genera un volume di vendite attraverso l’e-commerce che è direttamente proporzionale alla distribuzione e produzione dell’azienda.
La mia riflessione, però è rivolta a tutti coloro che hanno una produzione di olio evo eccellente e vorrebbero sfruttare pienamente il web per promuovere sia il loro prodotto che l’identità della loro azienda, focalizzando l’attenzione sui valori del Brand e facilitare il posizionamento di mercato.

DIFFERENZIA IL PRODOTTO OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA
Da tempo seguo il mercato dell’olio extravergine d’oliva e in tutto questo periodo mi sono reso conto di quanto il mercato abbia necessità di innovazione e “personalizzazione” del prodotto.
Molti vedono nella curva di sviluppo del mercato olio extravergine d’oliva le stesse dinamiche del mercato del vino. Io non sono d’accordo. Perché il mercato dell’olio evo italiano può diventare qualcosa di molto più importante, a patto che il prodotto costruisca un’identità forte e comunichi il valore reale della sua produzione.
Basti pensare che l’olio extravergine d’olio è il semplice risultato della spremitura di olive.
Il prodotto olio in purezza non ha necessità di solfiti, né altre porcherie che possano renderlo più o meno “aggiustato”.
Differente è il discorso di dare un’identità al prodotto combinandolo con aromi o essenze pregiate.
È proprio questo che potrebbe definire meglio l’identità del prodotto rispetto alla concorrenza.
Il prodotto olio associato SOLO ai valori della terra, del territorio è diventato un modello che non ha davvero espresso commercialmente una corretta risposta di mercato.
Si è finito per sbrodolarci addosso virtù inesistenti, cercando di dare vita ad un movimento di appassionati gastronomi alla ricerca dei sapori regionali, senza però mai pensare di aumentare il valore del prodotto.
La realtà è che questo ha prodotto solo campanilismo e mosso poche vendite in proporzione all’enormità di investimenti fatti in questa direzione.
COME DARE VALORE ALL’OLIO EVO CON STRATEGIA COMMERCIALE
Il mercato dell’olio evo in bottiglia ha un valore medio che varia da 8€ a 20€ al Lt
Chi vende olio extravergine d’oliva a 20€ al lt sono aziende che hanno investito sul packaging, che hanno investito nella produzione di qualità facendo attenzione al miglioramento del terreno, delle piante, del frantoio, vinto premi internazionali, investito nel creare un’identità al loro Brand etc.
In sostanza, possiamo tranquillamente affermare che chi riesce a vendere il proprio olio extravergine d’oliva a 20€ al lt non guadagna di più di chi lo vende a 8€ al lt, semplicemente perché il valore che ha creato è proporzionale all’investimento fatto per realizzarlo.
Quello su cui voglio discutere io, invece, è come dare valore al prodotto, al fine di aumentare la marginalità maggiore sulla vendita e non semplicemente alzare il prezzo per coprire i costi ed ammortizzare gli investimenti.
Lo so, penserai che sono presuntuoso e che non capisco niente di olio né tanto meno di marketing. Però, prima di arrivare a queste conclusioni, dammi la possibilità di esprimere meglio la mia idea.
STRATEGIA MARKETING PER AUMENTARE VERAMENTE IL VALORE DELL’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
Se ti occupi di marketing saprai bene che per aumentare il valore di un prodotto ci sono sostanzialmente 2 modi:
- Ridurre i costi di produzione
- Aumentare la domanda senza aumentare la produzione
Per ridurre i costi di produzione per produrre olio extravergine d’oliva mantenendo inalterata la qualità è necessario creare reti d’impresa, utilizzare modelli di sharing e di crowdfunding (ammortizzando così i costi fissi su più imprese che hanno lo stesso obiettivo).
Aumentare la domanda senza aumentare la produzione, significa generare artificiosamente un interesse e richiesta e rendere scarsa l’offerta in modo da creare competizione sulla domanda.
Sì, quello che voglio dire è che se si vuole creare davvero valore commerciale per l’olio evo italiano serve sfruttare meglio l’organizzazione a rete delle imprese e investire comunemente in strategie di marketing che diffondono l’unicità del prodotto.
VENDERE OLIO EXTRAVERGINE: IDEE DI MARKETING DELL’OLIO
Per facilitare che entrambe le condizioni siano valide serve che ci sia almeno un insieme di imprenditori dell’olio che si uniscano in rete, tale da costituire una produzione esclusiva di almeno 1.000.000 di litri di olio extravergine d’oliva con qualità similari.
Questa produzione avrà delle caratteristiche identitarie uniche sia dal punto di vista del Brand che dal punto di vista delle qualità del prodotto realizzato che dal sapore che questo dovrà avere.
Le aziende olivicole coinvolte, quindi, dovranno quindi produrre con una “formula” blend univoca che definirà un mercato di nicchia specifico.
Saranno solo 2.000.000 di bottiglie da 0,5 lt all’anno e l’acquisto potrà essere fatto con 1 anno d’anticipo solo attraverso una piattaforma web dedicata e connessa ad un App Mobile che farà partire il count down e permetterà di creare gruppi d’acquisto.
Il prodotto avrà un valore di mercato al Lt di 100€. Quindi ogni bottiglia di 0,5 lt costerà 50€.
Un prodotto di lusso accessibile, ma esclusivo. Il gettito dell’operazione produrrà 100 milioni di euro all’anno che serviranno per coprire i costi d’impresa e del marketing e per investire nel modello di marketing dell’olio unico al mondo.
Nessun legame specifico con un singolo territorio, se non quello di rappresentare il territorio Italia come valore di mercato. Inutile cercare di dare valore ad una piccola regione italiana se all’estero ci conoscono più facilmente come territorio “Italia”.
Vincolo di produzione di 2.000.000 di pezzi all’anno.
Qualità e sapore controllato. Il nostro olio extravergine d’oliva deve piacere ed essere distinto da qualsiasi altro olio al mondo. Non deve essere riproducibile se non in Italia.
Naming internazionalizzato e leggibile in ogni lingua.
Pack da gioielleria artigianale. Nessun valore aggiunto per impreziosire il prodotto, ma puntare nella presentazione del prodotto. Non serve che il pack abbia pietre preziose per far lievitare il costo, ma che presenti la bottiglia come un gioiello.
No distributori. No punti vendita. Il prodotto sarà esclusivamente promosso tramite fiere internazionali, eventi creati ad hoc e promozione verticale con sistemi di affiliazione online.
Tutti parleranno del prodotto, ma solo pochi all’anno potranno comprarlo.
Non ci saranno rimanenze annue. Se dovessero esserci rimanenze di prodotto, queste verranno battute all’asta di beneficenza da Associazioni dedicate.
Io sono in grado di mettere in piedi tutto questo. Se ci fossero in ascolto degli imprenditori di olio interessati a ragionare su queste frequenze. Sarei felice di conoscerli.
Adesso, sapresti darmi una tua opinione? Pensi davvero sia un’idea folle o servono solo le persone che credano in modelli di marketing dell’olio differenti dalle solite chiacchiere e campanilismo autodistruttivo?
mozzi sergio
7 anni fa | 7-8-2016
per un profano …mi piace.