Ultimamente riceviamo molte richieste su:
- Come posso vendere il mio olio extravergine online?
- Come devo fare per vendere i miei prodotti online?
- Come posso vendere i miei prodotti tipici online?
Proverò quindi ad affrontare l’argomento partendo dai primi passi da fare per la messa online di un e-commerce per vendere prodotti tipici.
Prima ancora di scegliere la piattaforma e-commerce ideale ai propri bisogni bisognerebbe fare una ricerca online dei propri competitors.
Esistono vari software per l’analisi comparativa, alcuni gratuiti altri a pagamento, ma per avere un’idea approssimativa di quello che esiste online basta semplicemente digitare su un motore di ricerca le parole chiave interessanti per la ricerca di e-commerce che vendono prodotti enogastronomici e regionali tramite internet.
Provo a fare una ricerca per facilitarvi il lavoro e vi faccio vedere cosa succede.
(Per vedere l’immagine in formato originale basta che posizionate il cursore sull’immagine, cliccate il tasto destro del mouse, o del vostro notebook, e dalla finestra popup che si apre cliccate “apri link in un’altra scheda”)

Se visualizzate l’immagine originale vi accorgerete che ho messo dei segnali colorati.
Questi vi serviranno per seguire meglio il mio discorso.
Con la cornice gialla ho evidenziato il numero di pagine che Google ha trovato per le due parole chiave generiche senza condizioni.
Con la cornice rossa ho evidenziato gli annunci pubblicitari. Il capitolo della pubblicità sui motori di ricerca lo affronteremo un’altra volta.
Con la cornice verde ho evidenziato il “titolo” della pagina che Google ha trovato.
Con la linea orizzontale verde ho evidenziato, invece, il nome dominio dei siti web che contengono le parole chiave che abbiamo cercato.
Con la linea orizzontale blu ho evidenziato i domini web che contengono in parte, o all’interno del permalink, la parola chiave desiderata.
Adesso vi spiego meglio cosa è successo.
Google ha interpretato la mia volontà di ricerca è ha fatto delle semplici operazioni di calcolo algoritmico.
Da un lato ha privilegiato “i suo sponsor”, quindi le persone che hanno pagato per comprare le parole chiave e posizionare il loro annuncio in prima pagina.
Dall’altro lato, cercando di non far torto a nessuno, ha seguito le regole che lui stesso ha definito per la “qualità” di ricerca.
Tra queste regole c’è:
Corrispondenza/similitudine del dominio ai termini di ricerca.
Per Google questo fattore ha un’importanza relativa di qualità della ricerca. NON si può affermare che basti avere un domino “intelligente” per essere in prima pagina, ma possiamo tranquillamente confermare che se vendi salame e il tuo sito internet ha un domino composto SOLO dal tuo nome e cognome, magari il famosissimo Mario Rossi, dovrai “competere” un po’ di più di altri che a parità di contenuti e di sito avranno un dominio intelligente che contiene la parola salame, salumi o simili, al suo interno.
Struttura del “title” (titolo della pagina)
Questo fattore incide nel posizionamento tanto quanto il valore del dominio. Si può affermare che se si ha un domino con le parole chiave interessanti al settore che vogliamo esplorare, e si costruisce il “title” ed i relativi “titoli” delle pagine con parole chiave attinenti al settore, si è più favoriti di altri sul posizionamento.
A questo va aggiunto, la “coerenza” e “densità di parole contestuali” nella descrizione e contenuto della pagina e che determinano un “argomento” per Google.
Questi, per correttezza d’informazione, sono solo 2 di altri molteplici fattori che Google analizza per determinare il posizionamento. Però sono tra i fattori che offrono un peso relativo importante nella scelta del posizionamento di Google.
Il discorso del posizionamento è un po’ più complesso da affrontare, magari ci ritorneremo più volte, iscriviti alla newsletter per non perderti altri articoli sul tema.
Quello che mi preme consigliarti, però, è di scegliere l’indirizzo del tuo sito e-commerce con cura.
Se vuoi vendere online i tuoi prodotti alimentari e scegliere l’indirizzo internet più utile alle tue esigenze fai come segue:
Prendi carta e penna (i vecchi metodi non abbandonarli mai, sono i più semplici e, a volte, migliori)
Fai più ricerche su google, e altri motori di ricerca, e analizza i tuoi futuri competitors.
Ricerca per delle parole chiave generiche che rappresentano il tuo settore.
Vuoi vendere olio extravergine d’oliva biologico?
Bene, cerca sui motori di ricerca chi è già presente in prima pagina e analizza i loro domini.
(La stessa cosa vale se vuoi vendere vino online, prodotti tipici, alimentari etc … )
Questa analisi dei domini ti servirà per comprendere chi è già presente ma soprattutto in che modo è presente.
Se vuoi vendere salumi, o meglio ancora, conserve alimentari, non pensare come se stessi scegliendo il nome dell’insegna del tuo negozio. Sul web NON hai un negozio fisico dove le persone vedono la tua insegna e/o la tua vetrina.
Il dominio internet è molto più simile ad un’indicazione della mappa per raggiungere il tuo negozio. Le persone, attraverso i motori di ricerca, devono trovarti con più semplicità possibile. Devono capire cosa vendi e devono subito intuire il tuo settore, anche dal semplice dominio.
Quindi, se vuoi un consiglio, se vuoi vendere conserve online e mettiamo che ci tieni troppo al tuo cognome, banalmente potresti scegliere il tuo nome domino così: www.conservealimentari(tuonome).it
Quello che ti sto regalando è un metodo che pochi ti diranno, nessuno ti offre consigli così specializzati, ma io voglio farlo perché credo che sia necessario offrire delle basi a persone che come te stanno cercando di iniziare.
Il lavoro da fare per posizionare il tuo sito, ovviamente, è molto più complesso e va affrontato da chi sa farlo con competenza. Magari posso indicartene qualcuno, se lo vorrai.
Lascia un commento se ti serve una mano nella scelta del nome del tuo sito.
Alla prossima!
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