Vado dritto alla questione: Vendere Online porta risultati o è un processo lungo e difficile?
In questo sito abbiamo trattato spesso la questione in merito al settore dell’enogastronomia.
Chi vende vino, olio e prodotti alimentari tipici, tipo conserve, marmellate, miele e specialità regionali si trova a dover affrontare, con grande complessità, il web dal punto di vista commerciale.
Leggi alcuni consigli nel merito: FoodWineWeb
Senza fare troppi giri di parole, per vendere prodotti alimentari online servono principalmente le seguenti cose:
> Un sito web
Un sito web in modalità e-commerce che abbia una struttura del codice pulito, che sia veloce nel caricamento delle pagine, che sia costruito per facilitare la navigazione delle pagine interne e che abbia un processo di acquisto (il famoso carrello virtuale) semplificato ed a prova di stupido.
Una regola che ti servirà per capire se il tuo sito può funzionare o meno è quella che tutti i professionisti del settore conoscono: Più click deve fare un acquirente, più form deve compilare, meno probabilità ci saranno che il tuo sito converta e che tu riesca a vendere i tuoi bellissimi e buonissimi prodotti.
Costo realizzazione sito e-commerce – Considera che un sito fatto bene costa non meno di 3.500€ + iva (se ti serve un consiglio su chi scegliere te ne posso indicare alcuni bravi che conosco)
> Licenze per la vendita di alimenti
Sì, anche se vendi online, anche se non fai magazzino, anche se rivendi prodotti di altri produttori. Devi frequentare un corso per avere l’autorizzazione alla vendita di alimenti.
Costo del corso – Può variare tra le 400€-700€ – viene svolto generalmente nelle Camere di Commercio. Lì puoi informarti sui prezzi. C’è sono una possibilità, un po’ più macchinosa, per essere dispensato da questa autorizzazione, puoi agire come *intermediario* tra acquirente e produttore. Questo significa che sarà il produttore a fatturare la vendita all’acquirente, tu dovrai fatturare al produttore la commissione di vendita pattuita. Questo sistema, però, ha delle debolezze che vanno analizzate a monte.
> Investimento pubblicitario online
Se vuoi che le persone arrivino sul tuo sito devi promuoverlo. Esistono più strumenti per farlo e non tutti hanno la stessa funzione.Ci sono i comparatori prezzi, ci sono i circuiti pubblicitari (non esiste solo Adsense), c’è Ebay, c’è Google Shopping. Questo è l’investimento più corposo per avviare il tuo business.
Considera non meno di 700€ al mese + la commissione di gestione se fai fare il lavoro a dei professionisti. Io ti consiglio di non avventurarti da solo nell’investimento pubblicitario, può apparentemente sembrarti facile gestire la pubblicità investendo dei soldi, ma senza piccoli accorgimenti rischi facilmente di perdere soldi inutilmente. (Anche in questo caso conosco professionisti bravi nella gestione di campagne pubblicitarie online, se ti interessa, contattami.)
> Social
Sì, devi essere Social. No, non significa solo che devi usare i Social Media, significa principalmente che devi essere Social con le persone.Devi investire tempo nella ricerca delle discussioni più importanti del settore, commentare, farti presente, mostrare le tue competenza in merito e generare interesse verso di te e di conseguenza verso il tuo mondo commerciale.
Il vero costo dei Social è il tempo. Se lo fai fare ad altri considera non meno di 10€/ora + iva.
Sì, troverai anche chi gestisce i profili social media con costi forfettari, ricorda però che il brand che sta gestendo è il tuo e se la gestione non è efficiente e professionale quello che perde credibilità sei tu, non il social media manager.
> Contenuti
Devi scrivere contenuti sul blog. Sì, il blog. Avere un sito e-commerce, significa avere un’attività commerciale. Devi ragionare come se tu fossi un amministratore di un’azienda.Devi costruire la comunicazione adatta al tuo business. Devi far trasparire le tue competenze in materia e devi scrivere contenuti che possono interessare il tuo settore.Scrivere contenuti significa facilitare la ricerca del tuo sito sui motori di ricerca. I contenuti, scritti con cura e con uno sguardo all’uso corretto di parole chiave, aiuta l’indicizzazione del tuo sito web.
Anche in questo caso il vero costo è il tempo. Se fai scrivere contenuti ad altri considera che il costo medio di un articolo è non meno di 15€ .
Il costo aumenta all’aumentare della bravura del copy e della conoscenza del web marketing. Oppure cerca di fare una programmazione di più articoli e fai un prezzo cumulativo ottenendo uno sconto.
> Consigli pratici
Cosa ti consiglio quindi, prima di avviare un e-commerce fai un Business Plan, fai un’analisi della concorrenza, valuta le risorse di partenza, non solo finanziarie, ma anche di tempo e risorse umane da impiegare nel progetto.
Ma se sono da solo e voglio vendere i prodotti regionali della mia terra non posso farlo?
No, non ho detto questo, però ti avviso che non è così semplice come credi. Per farlo al meglio devi calcolare l’investimento iniziale ed i tempi del Break Even Point, il famoso punto di pareggio tra entrate ed uscite, punto in cui puoi cominciare a generare degli utili.
Spero che adesso ti sia tutto un po’ più chiaro.
*Se ti serve chiarire meglio alcuni punti, ti suggerisco di leggere FoodWineWeb. Lì troverai esempi di progetti già esistenti, i loro punti di forza e le condizioni iniziali per cominciare a ragionare su un business del genere.
Se hai delle domande falle qui
Immagine http://www.produzione-vendita.net/
Monica
11 anni fa | 8-11-2013
Ciao! Bell’articolo. Mi permetto comunque di appuntare un’evoluzione degli e-commerce: ci sono agenzie che fanno canoni mensili anche da 200-300 euro proprio per non iniziare in un investimento che sarà difficile, almeno inizialmente, ammortizzare come spesa. Io personalmente investirei più in una buona pubblicità iniziale prendendo un ecommerce a canone mensile.
Una volta visto l’andamento del sito e dell’attività, dopo 6 mesi, valutare eventualmente un investimento ben più corposo.