Per vendere salumi e formaggi online devi seguire un metodo
Di seguito provo a dartene uno.
Ti sembra banale, ma la prima cosa che tutti pensano è vendere, senza considerare la “preparazione” alla vendita. Soprattutto in un contesto digitale, dove i salumi ed i formaggi non li puoi “assaporare” con i sensi percettivi più persuasivi, la vera cosa su cui devi concentrarti è la costruzione di una base clienti che già hanno provato i tuoi prodotti. Solo lavorando con loro si può pensare di ampliare la crescita delle vendite anche dall’e-commerce.
Se non hai una base clienti, a maggior ragione, non puoi pensare di vendere online senza aver lavorato sulla costruzione di valore dei tuoi prodotti.
DA DOVE INIZIARE PER VENDERE SALUMI E FORMAGGI ONLINE ANCHE ALL’ESTERO
Il metodo è racchiuso in questi punti in elenco:
- Ottimizzazione struttura sito web anche da versione Mobile
- Analisi delle ricerche che le persone fanno online
- Test PPC sulle queries di ricerca
- Raggruppamento queries per costruzione contenuti
- Servizio vendita telemarketing
- Presenza in fiera con struttura funnel di acquisizione contatti
- Premiazione clienti
- Creare reti d’impresa per l’estero
Si parte sempre da un’analisi delle ricerche che le persone fanno online.
Queste ci permettono di scoprire sia quali sono i concorrenti più forti, sia conoscere una direzione editoriale da prendere per condurre le persone sul proprio sito web.
Il 99% dei siti web, e-commerce o meno, che tentano di proporre dei prodotti alimentari non ha le basi per competere sui motori di ricerca.
Non è una questione di estetica o di design, ma di struttura e architettura delle informazioni.
Spesso, per lavorare sulla struttura e l’architettura delle informazioni è più facile ed efficiente rifare il sito web e questo è il passaggio più doloroso.
È doloroso perché non si riesce ad accettare di aver “buttato” dei soldi per aver fatto un sito web che non serve a molto se non per mostrarlo ad amici e parenti e/o persone che entrano appositamente sul tuo sito dopo che gli hai dettato il nome dominio del tuo sito e-commerce (Leggi come scegliere un dominio web vincente)
Quindi la prima obiezione è quasi sempre:
Il sito già ce l’abbiamo e non vogliamo rifarlo
L’unica condizione per cui NON è efficiente rifare il sito web è quando questo ha già una buona struttura e serve solo ottimizzarla.
Per avere una dimostrazione più obiettiva rispetto a ciò, basta che usi uno degli strumenti di Google per misurare quanti meta dati il motore di ricerca riesce a rilevare dal tuo sito web, se non ne rileva neanche uno, beh, stai messo maluccio. Vai allo Strumento Google
Se proprio non vuoi toccare il tuo sito web allora l’unico consiglio che posso darti, per provare ad ottenere dei clienti attraverso il web, è di usare molto bene i Social Media, in particolar modo Youtube, producendo video di altissimo valore interattivo. Non devi produrre documentari sui formaggi e sui salumi, su Youtube le persone cercano altra tipologia di contenuti. Tra questi le sitcom, gli sketch. Per cui il mio suggerimento è quello di sponsorizzare chi già produce video di alta qualità interattiva, che ha già una community di persone che li segue.
I costi per una produzione video a te dedicata possono variare da 3.000€ a singolo video fino a 20.000€ per qualcosa di più strutturato. Con questa cifra puoi tranquillamente raggiungere un pubblico di qualche milione di persone.
È una follia, lo so, ma non ci sono molte altre strade se non vuoi mettere a posto la struttura del tuo sito web e non vuoi lavorare alla costruzione di un posizionamento commerciale fatto come si deve. (Leggi Il metodo del posizionamento commerciale online)
La buona presenza sul Social Media ti può facilitare nei rapporti con le persone, riconoscendoti online possono anche infischiarsene dei requisiti di ottimizzazione SEO del tuo sito web e bypassando i motori di ricerca arriverebbero da te digitando direttamente il nome dominio sul browser o meglio ancora cliccando sul link che trovano nel campo informazioni.
A seguire, o in parallelo alla costruzione della comunicazione via Social, servirà dotarsi di una buona risorsa finanziaria per far fronte agli investimenti in PPC (Pay per click) e quindi acquistare pubblicità dai motori di ricerca e dalla rete di siti web che offrono spazio per i tuoi banner.
Se il sito web non è adeguatamente efficiente pagherai molto di più la tua pubblicità, ma se tu hai deciso che non lo vuoi toccare, tu sei proprietario dei tuoi soldi. Io posso solo darti un consiglio su come è meglio agire per ottimizzare le risorse e rendere più efficiente il processo di acquisizione clienti.
La spesa media che ha senso considerare per vedere dei numeri da analizzare è di almeno 1200€ per almeno 6 mesi.
Da questo periodo otterremo:
- Quali sono le chiavi di ricerca più adatte su cui puntare
- Quali sono le difficoltà di navigazione sul sito web
- Quali sono i prodotti più apprezzati
AUMENTARE ACCESSI AL SITO WEB PER VENDERE
Acquisite le informazioni necessarie dal metodo descritto sopra, si costruisce un piano editoriale sartoriale, che abbia la finalità di puntare ad un posizionamento online strategico. Perché serve posizionarsi online per quelle ricerche di informazioni che possono più facilmente tramutarsi in acquisizione clienti.
Ti mostro un esempio pratico di come si possano sfruttare le ricerche che le persone fanno online;
Le persone che cercano “salumeria” secondo te cosa stanno cercando?
A mio avviso stanno cercando una salumeria vicino a loro ed arrivo a questa deduzione da alcuni elementi che ti rappresento graficamente sotto


Come si evince dall’immagine sopra, questa tipologia di ricerca “salumeria” è vero che è di tipo locale, per cui è importantissimo guadagnarsi un ottimo posizionamento sulla Google Maps in prossimità delle ricerche intorno al tuo negozio alimentare e/o salumeria, ma è ancor più interessante vedere l’incremento di + del 600% di interesse in soli 4 anni. Si tratta di un comportamento d’acquisto che può essere interpretato sotto vari aspetti.
PER FARE UN ESEMPIO
Questo indicatore, deve portarti a comprendere come le persone si stanno muovendo, cosa cercano e cosa vorrebbero ottenere. Fatto salvo che so per certo che ci sono almeno 6.600 ricerche mensili, ciò che mi mostra un’analisi del genere è sapere in anticipo quale sia il punto di maggiore acquisizione.
Se sono un produttore, dovrò tenerne conto del packaging del mio prodotto e dei materiali informativi che fornisco alle botteghe e gastronomie, se sono un rivenditore, da questa tipologia di informazioni, saprò che è importante avere anche un mezzo di vendita ambulante per soddisfare le esigenze di chi cerca in un determinato momento una salumeria.
Chi cerca una salumeria su Google è perché vuole fare un panino imbottito (immagino) o vuole acquistare dei salumi diversi da quelli del supermercato, per cui ho in mano anche un elemento di “posizionamento strategico” rispetto ai concorrenti.
Da queste informazioni alla vendita online serve costruire un rapporto di fiducia.
Per il venditore ambulante può essere la costruzione di un sistema di prenotazione del panino.
Per chi è un produttore ed ha un e-commerce, può essere un sistema per ampliare la propria rete di distributori locali sfruttando quelli già presenti dove fornisce il prodotto con un packaging che invita le persone ad andare a cercarlo online e proponendo un sistema di promotore locale.
Che ne pensi?
Ti immaginavi un ragionamento simile da un’analisi online?
Di fatto, è questo il vero valore del marketing online, poter ottenere delle informazioni che in alternativa non saprei come ottenere in maniera così “veloce” e precisa.
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