“Good food, with great people, in real life”.
Oggi parliamo di una bellissima start up nata all’università di Yale con l’obiettivo di organizzare cene cooperative vegetariane, e cresciuta senza sosta fino a diventare una piattaforma partecipativa a cui oggi possono accedere proprio tutti.
L’obiettivo di Zokos è quello di “abbattere le barriere del food entertainment”, consentendo agli utenti di risparmiare, divertirsi e conoscere nuova gente, il tutto gustando del buon cibo. In pratica, una nuova frontiera della socializzazione che vuole lasciarsi alle spalle quei luoghi troppo rumorosi (e costosi!) dov’è impossibile parlare con i propri amici e conoscere nuove persone.
Il funzionamento è molto semplice ed intuitivo: il padrone di casa organizza sulla piattaforma una cena, fissando un numero minimo ed un numero massimo di partecipanti e la quantità di denaro necessaria per coprire tutti i costi di organizzazione. Chi vorrà partecipare, dovrà pagare la propria “quota” che però non sarà effettivamente sborsata finché l’obiettivo in termini di ospiti minimi non sarà raggiunto, e quindi la cena effettivamente organizzata.
Per questo servizio Zokos guadagna una fee 3% sul valore totale della cena e di 0,30$ per ogni ospite, estremamente meno del suo diretto competitor, Gusta.
” Si sa che il cibo è la ragione più amata al mondo per stare tutti insieme, e siamo molto felici di facilitare queste unioni.”
(Andrew Hapke, co-founder Zokos)
Insomma, si apre una nuova frontiera social che unisce il contatto digitale a quello reale, sfruttando il cibo e il buon tempo trascorso in compagnia come collante. Solo il tempo potrà dirci se Zokos è stato capace di creare un modello di successo che farà scuola, magari anche in Italia.
E voi? Partecipereste ad una cena organizzata su Zokos? 🙂
L’articolo è stato scritto da Francesco Turturiello del team di jenuinõ
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